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US Open, il trionfo di Sinner. Bertolucci sfida la superstizione, Binaghi stuzzica Kyrgios e spunta Alcaraz

La vittoria di Sinner a New York fa entusiasmare tutti: i complimenti dello spagnolo sembrano un avvertimento a Jannik e per Ljubicic la loro è la rivalità del decennio

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Gerry Capasso

Gerry Capasso

Giornalista

Per lui gli sport americani non hanno segreti: basket, football, baseball e la capacità innata di trovare la notizia dove altri non vedono granché

Secondo trionfo Slam per Jannik Sinner che continua il suo 2024 da sogno. L’azzurro centra la vittoria agli US Open battendo in finale lo statunitense Taylor Fritz e conclude un percorso al limite della perfezione con Jannik che ha ceduto solo due set nel corso dell’intero evento. E ora il suo primo posto in classifica resta sempre più solido.

Bertolucci: “Non tradisce mai”

Paolo Bertolucci non ha seguito gli US Open ai microfoni Sky come negli ultimi mesi, ma ha comunque vissuto il percorso di Sinner sia con la Gazzetta dello Sport che sui social dove è sempre attivo. La finale con Fritz la “racconta” sui Twitter e già alla fine del secondo set si sbilancia: “Tutto può accadere nel tennis ma sotto 2 set a 0 credo che per ribaltare la situazione Fritz avrebbe bisogno di un’eruzione vulcanica o di un maremoto”. E poi a fine partita commenta semplicemente scrivendo: “Jannik Sinner non tradisce mai”.

Le emozioni della finale Sinner-Fritz

Ljubicic avverte sulla rivalità con Alcaraz

Ai microfoni Sky interviene anche Ivan Ljubicic che parla della rivalità tra Sinner e Carlos Alcaraz, che hanno vinto i 4 slam del 2024: “Ormai credo che lui e Alcaraz non possono più nascondersi, adesso dobbiamo vedere cosa faranno oltre i 4 slam di questa stagione. Ma non dobbiamo dimenticare che Carlos ha due anni in meno di Jannik. Direi che il bello arriva adesso, sono giovani e ce li gusteremo almeno per altri 10 e 15 anni. Vedremo tantissime battaglie uno contro l’altro. In questo momento non vedo nessuno che possa intromettersi tra lui e Carlos, aspettiamo Rune. Medvedev non riesce a vincere contro i migliori, e c’è Zverev che prova a bussare ma senza successo”.

Binaghi stuzzica Kyrgios

Non poteva mancare una frecciata a Nick Kyrgios, che è stato il “villain” di queste due settimane, neanche da parte di Angelo Binaghi, con il presidente della FITP, che a fine partita si toglie qualche sassolino dalle scarpe: “Sono veramente contento, ancora più che per la vittoria degli Australian Open, oggi Sinner li ha messi tutti in fila, non ho visto Kyrgios, dove è andato. Sarà scappato. Credo che in campo abbia dato una lezione a tutti”. Poi continua: “Simo entrati in nuova era. Vi ricordate la Svezia di Borg e la Spagna di Nadal? I numeri dicono che questa sarà l’era dell’Italia. Ci dobbiamo armare di biglietti e goderci questa era che sta arrivando di grandi soddisfazioni”.

Il messaggio di Alcaraz a Jannik

Le ultime settimane sono state molto controverse, tutte le parole sul caso doping che ha riguardato Jannik Sinner sono passati sotto un severo scrutinio da parte dei tifosi dell’altoatesino. E nella lista dei “nemici” è finito anche Carlos Alcaraz, forse anche per colpa di un inglese non proprio perfetto. Ma ora arriva il post che sembra un segnale distensivo: “Congratulazioni Jannik Sinner. Te lo sei meritato, goditi il momento”, un messaggio che arriva proprio pochi minuti dopo la fine del match.

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