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Kyrgios, flacone accanto al nome di Sinner e battuta sessista sull'ex Kalinskaya: "Scherzavo". Ma è bufera

Sempre più intollerabili le punzecchiature social dell'australiano, sconfinanti in alcuni casi nel sessismo più becero: e la toppa di Nick è peggiore del buco.

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Rino Dazzo

Rino Dazzo

Giornalista

Se mai ci fosse modo di traslare il glossario del calcio in una nicchia di esperti, lui ne farebbe parte. Non si perde una svista arbitrale né gli umori social del mondo delle curve

E meno male che ha ribadito più volte che con Jannik Sinner non ha nulla di personale. I sospetti che invece ci sia qualche questione irrisolta dietro i ripetuti attacchi di Nick Kyrgios al numero 1 al mondo e alla sua ex fidanzata Anna Kalinskaya nascono però spontanei, come le domande di Antonio Lubrano di qualche tempo fa. Gli ultimi di una lunga serie sono arrivati nelle ultime ore e si aggiungono a una sequela pressoché interminabile di veleni, accuse, affondi dell’australiano nei confronti del tennista italiano. A cui è stata associata l’ex fidanzata, che nel lasciarlo definì Nick “una persona cattiva”. E forse aveva ragione.

US Open, il sondaggio di Kyrgios sulla finale Sinner-Fritz

Il tennista, fermo da mesi ai box per problemi fisici e oggi commentatore televisivo (a proposito: possibile che nessuno a Espn prenda provvedimenti contro le sempre più frequenti esuberanze dialettiche e social di Kyrgios, sconfinanti spesso e volentieri nella maleducazione?), ha punzecchiato ancora i suoi “rivali”. Prima ha lanciato un sondaggio sulla finale degli US Open tra Sinner e Fritz, pubblicando accanto al nome dell’altoatesino l’emoji di un flacone e facendo nuove allusioni alla sua presunta condizione di “dopato”. Poi si è reso protagonista di una battuta squallidissima sulla sua ex.

La squallidissima battuta sessista sull’ex Anna Kalinskaya

Cos’ha scritto Kyrgios? In risposta alla foto postata da un follower e che lo ritraeva con l’ex fidanzata durante una partita di NBA, ha risposto di getto: Seconda di servizio”. Poi ha cancellato il post, rendendosi conto di aver sconfinato nel sessismo più becero. Per fortuna esistono gli screenshot che lo inchiodano, anche se poi l’australiano ha battuto in ritirata. Anzi, poi ha minimizzato. “Scherzavo”. Aggiungendo un altro post: “Un paio di parole e di emoji fanno scattare la gente. Non fa troppo ridere?”. No, evidentemente no, visto che attorno a lui è – finalmente – scattata l’inevitabile bufera.

La toppa malriuscita di Kyrgios sulla “seconda di servizio”

Kyrgios ha poi provato a giustificare la “battuta” con un’analisi seriosa sulla finale e con un consiglio a Fritz di sfruttare le occasioni sulla “seconda di servizio” dell’italiano. “Sinner è sembrato eccellente contro Paul ma battibile contro Draper“, ha scritto Kyrgios. “Penso che l’italiano sia il netto favorito per la finale, Fritz deve assolutamente coinvolgere il pubblico nel match. Fritz deve trovare una delle migliori giornate al servizio (e non ci sono dubbi su chi farà il tifo l’australiano in postazione tv, ndr). Sinner cercherà di essere aggressivo e comanderà il gioco appena possibile per far spostare l’americano nel campo, soprattutto dopo i cinque set giocati da Fritz contro Tiafoe. Fritz deve sfruttare le chance che Sinner concederà con la seconda palla“.

Kyrgios, flacone accanto al nome di Sinner e battuta sessista sull'ex Kalinskaya: "Scherzavo". Ma è bufera Fonte: Ansa

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