Dopo i Mondiali del 2017, l’uomo più veloce della storia Usain Bolt ha detto basta con l’atletica chiudendo una straordinaria carriera con otto ori olimpici e undici iridati. Il Giamaicano però ha confessato di aver pensato a un clamoroso ritorno in gara: “Ormai è troppo tardi, se fossi tornato a gareggiare sarebbe stato solo in vista dell’Olimpiade di Tokyo. Quando dissi al mio allenatore che avrei smesso, mi fece sedere e mi disse: ‘Quando smetti è finita. Non ho intenzione di fare alcun tour per festeggiare un ritorno, per cui assicurati di essere pronto a ritirarti’. E ricordo di essere andato da lui nel 2019 e di avergli detto: ‘Che ne pensi di un ritorno in vista delle Olimpiadi?’. Lui mi ha guardato e mi ha risposto: ‘Non iniziare nemmeno’. Se il mio allenatore, di cui mi fido, mi dice no, è no, ma quel ‘prurito’ l’ho avuto”.
Usain Bolt, da grande tifoso del Manchester United, non poteva non commentare il ritorno di Cristiano Ronaldo: “E’ un bel colpo. Cristiano esige tanto ed esigerà tanto anche da questi ragazzi, li farà migliorare. Lui è su un altro livello, è una macchina. Penso che giocherà fino a 42 anni perchè è sempre in forma ed è a un livello superiore rispetto a tanti giocatori più giovani per quanto lavora e per quanto impegno ci mette”.
Dopo aver smesso con l’atletica, Bolt si è dato ora alla musica assieme all’amico Nugent ‘NJ’ Walker: “E anche lì punto al top, voglio vincere un Grammy o fare un singolo o un disco di platino. Sappiamo che la strada è lunga e c’è tanto da imparare ma ci stiamo divertendo”. Bolt non si accontenta mai, non solo in pista.