Verona ai play off, Foggia retrocesso. Questo il verdetto del Bentegodi con i gialloblù di Aglietti che, in rimonta, battono i pugliesi con due reti firmate Di Carmine dopo il vantaggio di Iemmello davanti a 14517 spettatori di cui 2500 tifosi pugliesi che al termine hanno cantato ai loro calciatori il coro “Vergognatevi”. In classifica: Verona 52 punti finisce sesto che gli vale il preliminare contro lo Spezia al Bentegodi; il Foggia retrocede in C salvo il ricorso in atto col Coni: in caso di accoglimento raggiungerebbe la Salernitana e sarebbe salvo. Inoltre da definire la posizione del Palermo, giunto terzo, ma sotto indagine della Procura Federale.
Primo tempo. Squadre subito a viso aperto: Laribi, centro basso in piena area, ci sono solo i difensori del Foggia a presiedare l’area. Sull’altro fronte, sempre nei sedici metri stavolta gialloblù, Billong è ben posizionato ma il tiro non altrettanto, finendo alle stelle. Deli per due volte cerca di infilarsi al limite, retroguardia scaligera ermetica, tutto sfuma. Così come il secondo centro basso di Laribi. 14’: pasticcio difensivo tra l’estremo gialloblù Silvestri ed i compagni di reparto, fortuna per l’Hellas che nessun attaccante pugliese sia in agguato. 16’: occasionissima Foggia, botta di Kragl, indisturbato in piena area, miracolo di Silvestri in angolo, da cui nulla scaturisce. Sembra esserci una pausa, giusto per rifiatare ma poi si ricomincia: Verona vicino al vantaggio con una bordata da fuori di Matos, sopra l’incrocio ed una conclusione ravvicinata, seppur defilata, firmata Di Carmine, bravo l’estremo Leali a chiuderlo in angolo. 32’: Henderson cade al limite dell’area gialloblù, l’arbitro ferma il gioco ed ammonisce Busellato, ne nasce un parapiglia tra giocatori sedato a fatica dal direttore di gara. A gioco ripreso botta di Laribi, Leali si salva con l’aiuto del palo. Intanto dalla Curva Sud, cuore del tifo gialloblù, spunta l’ennesimo striscione di contestazione verso il presidente dei veronesi: «In A o in B Setti vattene». Nessun minuto di recupero, tutti negli spogliatoi.
Secondo tempo. Stesse formazioni in campo ad inizio ripresa, ritmo serrato da parte del Foggia mentre il Verona sembra essere rimasto negli spogliatoi. E così si rivela al 9’: gran conclusione in diagonale di Iemmello dalla destra, palla nell’angolino per lo 0 a 1 pugliese. In questo momento Foggia ai play out, Verona nono e quindi fuori dai play off. Hellas reagisce ma non riesce ad incidere pericolosamente dalle parti di Leali sempre attento a non farsi sorprendere dalle conclusioni deboli degli avanti gialloblù. Ma al 21’ l’estremo foggiano nulla può su Di Carmine, aggancio e immediata conclusione dal limite che s’infila nell’angolo per l’1 a 1 veronese. Veemente la reazione dei pugliesi: Silvestri compie un miracolo sul tiro ravvicinato di Deli, quindi lo stesso fantasista calcia incredibilmente alto a porta vuota. 23’: primo cambio Hellas: Lee per Matos. Due minuti ed altra stupefacente opportunità per Iemmello che, ad un metro dalla porta vuota, calcia fuori. La gara s’infiamma: Lee se ne va nel corridoio centrale, poi è egoista e l’azione sfuma. 32’, prima sostituzione Foggia: fuori Iemmello, dentro Mazzeo. Verona: Colombatto per Henderson. 35’: da occasioni mancate alla punizione, questa è la legge del calcio. Colombatto viene atterrato, inopinatamente da Martinelli, dal dischetto Di Carmine realizza il 2 a 1 Hellas. I colpi di scena non sono terminati: espulso il gialloblù Almici per doppia ammonizione. Quindi nel Verona entra Bianchetti, nel Foggia Cicerelli e Matarese. I pugliesi all’arrembaggio: uno, due angoli, calci di punizioni in area scaligera ma nulla sortisce. Silvestri dice no, con uno spettacolare intervento fuori dai pali a Galano. Quattro minuti di recupero: triplice fischio, Verona-Foggia 2-1.
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