Il campionato di Formula Uno non è nemmeno al giro di boa, che già si guarda alla prossima stagione. Come ormai succede da un po’ di tempo a questa parte, sono tante le novità introdotte dalla FIA per rendere questo sport sempre più seguito e avvincente. Una di queste è stata quella di rimpolpare il calendario dei Gp, introducendo nuovi tracciati.
Gli Stati Uniti ad esempio, sono un paese emergente per quanto riguarda la F1. Oltre ad Austin infatti, ci sono il Gp di MIami e quello di Las Vegas. Quest’ultimo si ocrrerà tra l’altro tra le vie cittadine della Strip, in un contesto sfarzoso costituito dalla presenza di hotel e casinò di lusso.
Sulla carta tutto bello, ma non tutti gli addetti ai lavori sembrano apprezzare questo tipo di tracciati che vanno a sostituire quelli tradizionali.
Uno di questi è senza dubbio il pilota dell’Aston Martin che non ha nascosto un certo dispiacere per la scelta dei vertici della F1, nutrito anche da una sua esperienza diretta in quel di Las Vegas: “Ci sono già stato, e non mi è piaciuta molto – ha spiegato il quattro volte iridato. Las Vegas mi da l’idea di essere un punto di riferimento per le persone che si spingono troppo oltre, quando non è più divertente”.
“Per esempio, al posto di correre a Las Vegas, andrei più volentieri a Bathurst – ha ammesso Vettel – si potrebbero prendere i soldi investiti per Las Vegas in altri, grandi circuiti che già esistono. Sarebbe una vera sfida, credetemi, quella pista è mostruosa e io personalemnte non ci sono mai stato, ma un giorno spero di poterlci correre”.