Era nell’aria e finalmente è arrivata. Nel pomeriggio, l’Unione Ciclistica Internazionale ha reso noti i termini della squalifica della Vini Zabù, squadra in cui prima a ottobre e poi a febbraio sono stati rilevati due casi di positività (Matteo Spreafico all’ostarina mentre Matteo De Bonis all’EPO).
Valutando la situazione e seguendo il protocollo che prevede una squalifica dai 5 ai 45 giorni laddove vengano riscontrate due positività nell’arco di 12 mesi, l’UCI ha quindi proceduto a comminare alla formazione di Luca Scinto una sospensione della durata di 30 giorni.
In virtù della retroattività della pena, la Vini Zabù dunque dovrà interrompere l’attività agonistica fino al prossimo 6 maggio, due giorni prima del via di quel Giro d’Italia a cui il team era stato invitato.
A posteriori quindi, gli uomini di Citracca avrebbero potuto partecipare alla Corsa Rosa (al loro posto è stata chiamata l’Androni di Gianni Savio) ma, probabilmente, l’UCI non ha voluto calcare la mano con la squalifica proprio in considerazione della rinuncia alla gara già annunciata in precedenza dalla squadra.