Dusan Vlahovic entra nell’illustre pantheon di attaccanti della Juventus capaci di andare in gol all’esordio, ma fa molto meglio di predecessori illustri, da Ibrahimovic a Tevez, da Higuain a Dybala, andando a segno contro il Verona dopo appena 13 minuti.
Al termine del match l’attaccante serbo, intervistato da ‘Dazn’, fa professione di umiltà mettendo la squadra davanti a tutto: “Era importantissimo vincere questa partita, perchè dopo le soste non è mai facile, anche mentalmente. Abbiamo avuto un ottimo approccio”.
Poi, però, DV7 non può sottrarsi alle domande sul proprio impatto-boom: “Personalmente devo ringraziare i miei compagni e il mister che mi hanno accolto benissimo e mi hanno aiutato tanto in questi giorni. Anche io da solo sto cercando di capire il prima possibile come funziona qui, ma devo continuare così e lavorare ancora più forte”.
“La cosa più importante è fare gol, però io vorrei migliorare sotto tutti i punti di vista, anche nel gioco, nel palleggio, smarcamenti, tutte cose che possono servire alla squadra – ha aggiunto Vlahovic – Il mister non mi ha chiesto niente di particolare, mi ha detto solo di stare calmo e di non avere ansia, che sarebbe andato tutto bene. L’esultanza con la ‘Dybala Mask’? È stata spontanea”.
Sugli obiettivi stagionali: “La Juve deve puntare a vincere ogni competizione: voglio aiutare la squadra, andiamo avanti partita per partita e poi vedremo, a fine stagione faremo i conti”.