La lotta per la Champions League non è mai stata così incerta come in questa stagione. A tre giornate dalla fine del campionato sono ancora 6 le squadre che possono sperare nella qualificazione nell’Europa che conta: Atalanta, Inter, Milan, Roma, Lazio e Torino. Due i posti a disposizione.
Le vittorie di sabato di Atalanta e Milan mettono pressione all’Inter e riducono drasticamente le speranze di Roma, Lazio e Torino.
Classifica: Atalanta 65*, Inter 63, Milan 62*, Roma 59, Lazio 58*, Torino 57.
* Una partita in più.
Calendario (in maiuscolo le gare in trasferta):
Inter: Chievo, NAPOLI, Empoli.
Atalanta: JUVENTUS, Sassuolo.
Roma: Juventus, SASSUOLO, Parma.
Torino: Sassuolo, EMPOLI, Lazio.
Milan: Frosinone, SPAL.
Lazio: Bologna, TORINO.
Inter e Atalanta sono le uniche due squadre che non devono dipendere dagli errori delle altre per arrivare tra le prime quattro: agli uomini di Spalletti basterebbero 6 punti tra Chievo, Napoli ed Empoli; a quelli di Gasperini 4 punti tra Juventus e Sassuolo.
Il Milan deve ottenere il bottino pieno con Frosinone e Spal e sperare in un ko dell’Atalanta: in caso di un arrivo a pari punti a quota 68, i rossoneri passerebbero in virtù degli scontri diretti a loro favore. In caso di un arrivo a pari punti di Atalanta, Inter e Milan, passerebbero invece le prime due, e resterebbe fuori il Diavolo per i due ko nel derby.
La Roma potrebbe aggiungersi alla festa: ma in caso di arrivo a quattro passerebbero Inter e Milan. I giallorossi sono obbligati a vincere le restanti tre gare contro Juventus, Sassuolo e Parma e sperare nei passi falsi altrui: gli scontri diretti la vedono infatti perdente con Atalanta, Inter e Milan, e l’unica chance è quella di sorpassare due rivali o sperare in un arrivo a tre con Atalanta e Inter, che vedrebbe esclusi i meneghini.
Poche speranze per Torino e Lazio: i granata in caso di tre vittorie nelle ultime tre partite arriverebbero a quota 66 punti, si qualificherebbero matematicamente in Europa League ma per la Champions è dura. Ancora più complicato per la Lazio, a cui restano solo due partite e che al massimo può arrivare a 64 punti.
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