Sulla carta i favoriti sono loro: lo dice la classifica della prima fase di Nations League, quella che dopo 12 gare ciascuna ha visto gli USA chiudere al primo posto, tale da garantire la prima posizione nella griglia dei quarti di finale. Ma l’Italia, si sa, per almeno un terzo della prima fase ha “sperimentato”, come spesso accade in questa competizione estiva che precede il grande appuntamento della stagione (nel caso degli Azzurri l’Europeo di fine agosto-inizio settembre), tanto che la versione presente in Polonia nella final eight è quanto di più simile possa avvicinarsi a quella che De Giorgi porterà alla rassegna continentale.
Ergo, i favori del pronostico pendono forse più dalla parte dell’Italia, che ha strapazzato senza pietà la bestia nera Argentina nei quarti, e che contro gli USA adesso vogliono centrare quella finale che potrebbe consegnare loro l’opportunità di andare a sfidare una tra Polonia e Giappone per il titolo.
- Italia-Usa: diretta tv e streaming
- ItalVolley fuori portata per chiunque?
- Su le mani per Anzani
- Le scelte di De Giorgi
- Toh, chi si rivede!
Italia-Usa: diretta tv e streaming
Dalle 20 italiane Alessandro Michieletto e compagni proveranno a farsi più forti di quel che ha detto la graduatoria, ribaltando previsioni e mettendo a silenziare gli scettici. La partita è visibile in diretta tv su Sky Sport Summer (canale 201). Possibile anche l‘opzione dello streaming con i live di Sky Go, NOW, Volleyball World Tv
- Sabato 22 luglio
Ore 20.00
Italia-Usa - In tv: Sky Sport Summer (canale 201)
- In streaming: Sky Go, NOW, Volleyball World Tv
ItalVolley fuori portata per chiunque?
L’Italia vista contro l’Albiceleste è probabilmente fuori portata per chiunque, o quantomeno è durissima da superare: battute ficcanti, ricezione a posto, attacchi implacabile da qualunque zona del campo e una diffusa sensazione di piena sicurezza nei propri mezzi hanno permesso agli Azzurri di chiudere la pratica con fin troppa facilità.
Questo è il solo e vero limite di cui tener conto: può essere che quella sfida si sia rivelata toppo “morbida” per testare le reali ambizioni di Giannelli e compagni?
Logico infatti pensare a una battaglia contro gli USA, che nei quarti hanno piegato solo al tiebreak la sempre ostica Francia nella rivincita della finale 2022. Insomma, gli statunitensi potrebbero arrivare più “rodati” a una semifinale che pure promette spettacolo, perché di fronte metterà due squadre praticamente al top della loro condizione.
Su le mani per Anzani
L’Italia ha una motivazione in più per andare avanti nel torneo: dedicare un eventuale successo a Simone Anzani, che ha spiegato nei giorni scorsi di aver dovuto rinunciare alla trasferta in terra polacca dopo che alcuni test effettuati dal CONI a un anno dalle Olimpiadi hanno riscontrato una lieve aritmia cardiaca, che pure ha richiesto un piccolo intervento correttivo.
Le scelte di De Giorgi
Anzani non vuol mancare agli Europei in programma tra 40 giorni, ma intanto farà il tifo da casa per i compagni, soffrendo con loro davanti alla tv. Le scelte di De Giorgi sono pressoché fatte: Giannelli palleggiatore e Romanó opposto, Michieletto e Lavia schiacciatori, Galassi e Russo centrali e Balaso di nuovo riconsegnato al ruolo di libero titolare. Squadra che vince non si cambia, auspicando che l’esito sia il medesimo delle precedenti 5 sfide (cioè include le 4 disputate nella terza fase preliminare nelle Filippine).
Toh, chi si rivede!
Gli USA sono certamente tra le nazionali più esperte del lotto internazionale, piena zeppa di facce note al pubblico italiano, poiché presenti in passato o nel presente in SuperLega. Matt Anderson è il più noto: Modena e Perugia l’hanno accolto per complessive 5 stagioni e anche oggi che a 36 anni gioca allo Zenit continua a far vedere cose egregie sul parquet, come dimostrano i 22 punti rifilati alla Francia mercoledì scorso.
L’esperienza del palleggiatore Micai Christenson (ex Modena e Civitanova, oggi a Kazan) e del centrale Max Holt, che a 35 anni è andato a “monetizzare” a Pechino dopo i trascorsi a Verona, Piacenza, Modena e Milano, rappresenta un valore aggiunto per una squadra che dipende molto dalle giornate si o no degli schiacciatori Jaeschke e Defalco, anch’essi con un passato in Italia, col primo decisivo con 15 punti contro la Francia, che ha pagato qualche errore di troppo al servizio (31 quell’infinito in rete) complicandosi oltremodo la vita e consegnando agli americani la chance per mettere il naso avanti.
Sulla carta, insomma, si può fare: massimo rispetto per gli USA, ma questa Italia non ha nulla di cui avere paura. Specie se dovesse continuare a giocare al proprio livello.