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Volley, rimonta batticuore per Novara: Chieri eliminata e semifinale con Conegliano. Trento "vede" la finale

Derby dalle mille emozioni tra Novara e Chieri: le ospiti vanno avanti di un set, poi subiscono il ritorno dell'Igor che vince 3-1 e si guadagna la semifinale con Conegliano

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Roberto Barbacci

Roberto Barbacci

Giornalista

Giornalista (pubblicista) sportivo a tutto campo, è il tuttologo di Virgilio Sport. Provate a chiedergli di boxe, di scherma, di volley o di curling: ve ne farà innamorare

Alla fine le magnifiche quattro si ritroveranno tutte assieme appassionatamente in semifinale: a Conegliano, Scandicci e Milano s’è aggiunta anche Novara, che nel derby rischiatutto contro Chieri ha saputo far valere i suoi punti di forza e la sua voglia di rivalsa ribaltando l’inerzia di una gara 3 che non lasciava presagire nulla di buono. La Reale Mutua Fenera alla fine c’è rimasta male: era scappata via vincendo il primo set per 25-22, poi però nulla ha potuto contro la furia di Markova e compagne, che con merito si sono prese la semifinale contro l’imbattuta (e imbattibile?) Conegliano.

Novara, una serata al cardiopalma: prima la paura, poi la gioia

La vera svolta di gara 3 è tutta racchiusa nella favolosa rimonta che l’Igor Gorgonzola ha mandato a referto nel terzo set. Quando Chieri s’è ritrovata avanti 19-14, di fatto aprendosi un’autostrada con vista (almeno) sul tiebreak. È lì però che le ragazze di Bernardi hanno cambiato marcia: con un parziale di 7-2 hanno rimesso le cose a posto (in mezzo anche un paio di errori pesanti di Grobelna) e poi, approfittato ancora di altri due attacchi out delle ospiti (un altro di Grobelna e uno di Zackhaiou) hanno preso il largo, con Bosetti scaltra nel chiudere i conti e indirizzare il match sui binari desiderati, nel tripudio di un PalaIgor incendiato dall’incredibile reazione delle beniamine locali.

A quel punto Novara ha saputo sfruttare il vento: tre muri in avvio di quarto set (due di Danesi, uno di Markova) hanno scavato un solco che ha costretto Chieri a un’affannosa rincorsa, che invero sul 19 pari ha trovato compimento, vanificata dal muro col quale Szakmary ha regalato un break prezioso per le padrone di casa, che hanno chiuso con Markova nella prima palla match di serata. Poco importa se adesso nel destino dell’Igor si manifesterà Conegliano: pensando a tutti i guai con i quali Novara ha dovuto convivere nel recente passato, aver acciuffato la semifinale (per giunta in questo modo) vale molto di più.

Volley A1 femminile: playoff, gara-1 quarti

  • Prosecco Doc Imoco Conegliano-AeroItalia Smi Roma 3-0
  • Igor Gorgonzola Novara-Reale Mutua Fenera Chieri 2-3
  • Allianz Vero Volley Milano-Wash4green Pinerolo 3-2
  • Savino Del Bene Scandicci-Megabox Ond. Savio Vallefoglia 3-1

Playoff volley femminile, i risultati di gara-2

  • AeroItalia Smi Roma-Prosecco Doc Imoco Conegliano 0-3 (serie vinta 2-0 da Conegliano)
  • Reale Mutua Fenera Chieri-Igor Gorgonzola Novara 0-3 (serie sull’1-1)
  • Wash4green Pinerolo-Allianz Vero Volley Milano domenica 1-3 (serie vinta 2-0 da Milano)
  • Megabox Ond. Savio Vallefoglia-Savino Del Bene Scandicci 0-3 (serie vinta 2-0 da Scandicci)

Playoff A1 femminile: Novara-Chieri a gara-3

  • Igor Gorgonzola Novara-Reale Mutua Fenera Chieri 3-1 (serie vinta 2-1 da Novara)

Semifinali maschili, Trento ipoteca la finale: 3-1 a Monza

Il primo verdetto di serata nel maschile arriva da Monza, dove Trento continua senza freni la sua corsa inarrestabile nei play-off. Il 3-1 col quale l’Itas di Fabio Soli passa all’Opiquad Arena segna un punto di non ritorno nella serie di semifinale: domenica i gialloblù possono chiudere i conti davanti al loro pubblico, potendo contare su una versione di Alessandro Michieletto praticamente insostenibile per qualsiasi difesa avversaria.

Quella di Monza ha provato a rispondere soprattutto nel secondo set, sfruttando l’unico vero passaggio a vuoto dei campioni d’Italia. Quando Rychlicki ha messo le percentuali a posto (16 punti di serata per lui, uno meno di Michieletto) la partita ha preso di nuovo la via di Trento: senza Maar, ancora assente per via di una botta alla testa rimediata in allenamento pochi giorni prima di gara 1, Monza non ha avuto la forza per rispondere ai tentativi di allungo dei trentini.

Non sono bastati i 20 punti del solito Loeppky per provare a restare in scia: eloquente il dato dei 15 muri di Trento contro gli appena 4 del Mint, altro indicatore di una serie arrivata probabilmente vicino alla conclusione (domenica alle 17 il primo match point).

Milano-Perugia non finisce mai: vince l’Allianz dopo tre ore!

L’altro match in campo maschile somiglia davvero a un romanzo: Milano la spunta su Perugia al quinto set, in coda a una partita pazza e senza una logica, un po’ come spesso e volentieri accade quanto Allianz e Sir incrociano i guantoni. Vittoria che arriva grazie a un super Ferre Reggers, che scollina quota 30 punti e in generale offre una prestazione di livello altissimo. Anche se l’MVP oscuro di serata è il libero di Milano, Damiano Catania, che riesce a tirar su ogni tipo di palla (soprattutto nei momenti chiave), con Vitelli che stampa due muro di capitale importanza nelle battute finali.

A Perugia non basta un Semeniuk da 25 punti, che fa il paio con un Plotnytskyi che alterna grandi cose (devastanti alcuni turni al servizio) ad altre meno buone, non trovando il modo di chiudere sulla prima delle due palle match avute dagli umbri nonostante tre rigiocate nella stessa azione.

Milano trova dunque la parità nella serie che domenica tornerà a Perugia (ore 18, diretta RaiSport HD) e che poi giovedì 11 sarà nuovamente a Palalido, dove Piazza spera di poter trovare nuovamente il clima caldo e infuocato che ha accompagnato i milanesi verso una clamorosa rimonta.

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