Wanda Nara non è solo un personaggio emblematico di quanto i social possano decidere il successo e la popolarità di una figura pubblica, com’è nel suo caso. La moglie agente di Icardi si presenta come il modello contemporaneo di procuratrice, di imprenditrice dello showbiz, capace di gestire e adeguare il proprio ruolo. Se dall’Argentina, dove godeva di un suo pubblico, all’Italia è riuscita a conquistare contratti e a negoziare con i vertici anche dell’ambiente calcistico, c’è molto di più oltre all’avvenenza.
In una intervista a Repubblica molto articolata e intensa, Wanda Nara cerca di lasciare emergere la sua determinazione e la sua professionalità, quella che avrebbe convinto Mediaset ad affidarle anche l’incarico di animare la prossima edizione del Grande Fratello Vip, dopo il salotto buono del calcio di Tiki Taka, creatura di Pierluigi Pardo.
“È il mio carattere, sono diretta. Questo lavoro mi ha fatto diventare più forte. Nel calcio ci vuole diplomazia anche se le cose non sono corrette. Beh, io alla diplomazia preferisco sempre la verità. Cosa mi ha insegnato la tv? A essere determinata. Il mio impegno su Canale 5 per parlare di calcio era una novità. Mai avuto manager, mi gestisco da sola. All’inizio ero più morbida, ho capito presto che dovevo essere dura. Noi donne siamo forti come gli uomini, possiamo fare tutto, anche nello sport. Invece ha visto che succede? Resistono i pregiudizi, che mi fanno arrabbiare. Se sei donna e dici la tua sul calcio devi lottare per parlare”, ha detto a Repubblica.
La mia vita con Icardi come un reality? “A volte dico che se mettessero una telecamera a casa nostra conoscerebbero persone diverse. Sono una mamma che si alza presto la mattina, prepara la colazione e porta i figli a scuola. Mi sento più in concorrenza con le altre madri che con i personaggi televisivi. L’organizzazione con Mauro che vive a Parigi? Facciamo weekend lunghi. Prima Mauro mi aiutava tantissimo, è un papà speciale. Quando non stava in Nazionale era molto presente, preparava la merenda per i figli e la sera a volte cucinava”.
Quando le si chiede in merito alla sua possibile partecipazione come concorrente, Wanda ha negato l’eventualità: “Sarebbe stato impossibile con cinque bambini piccoli. L’idea dell’opinionista è nata con Alfonso Signorini, so che imparerò tanto da lui. Ho conosciuto Pupo, è carinissimo. Dietro il personaggio c’è una persona schietta, come me. Io irrefrenabile? A Tiki Taka, un mondo di uomini, devi farti vedere più forte, se no ti calpestano. Al Grande Fratello potrò farmi conoscere per come sono. Sono una persona solare, divertente. In Argentina non nasco opinionista: ho fatto l’attrice e la showgirl”.
“Non lo so. Ma se escono notizie che mi riguardano, stia sicura che la cliccano subito. So che dall’esterno la nostra non sembra una vita normale. Ma io e Mauro siamo genitori giovani che fanno una vita semplice, la sera non andiamo certo a ballare. I rapporti con mio padre? I rapporti sono complicati da anni. Quando ho divorziato, ho preso i bambini e sono tornata in Argentina a lavorare. Sarebbe stato importante averlo al mio fianco, invece papà è stato vicino al mio ex. Continua a fare scorrettezze: io non gli rispondo”.
Wanda e Icardi hanno due figlie, Francesca e Isabella, che si aggiungono ai tre maschi avuti dal primo marito, il calciatore Maxi Lopez, con cui i rapporti non sono sempre stati semplici. Anzi: “I figli crescono sereni. L’infanzia è il periodo più corto ma ti segna per tutta la vita, ci tengo che abbiano bei ricordi e siano felici. L’amore tra loro mi rende orgogliosa, sono cinque e sono molto uniti. Cresceranno, diranno “grazie mamma” e andranno via. Me li godo ora che sono piccoli”.
C’è poi un lato intimo, una debolezza che la showgirl argentina ha ammesso, in questa intervista: il timore del divario esistente tra lei e Icardi. Un solco apparente che, però, è stato usato come un atto d’accusa da Ivana Icardi e suo fratello Guido quando entrambi attaccarono Wanda Nara dai solotti di Barbara d’Urso: “La verità è che soffro la differenza d’età con Mauro, ho sette anni più di lui. Ci tengo a essere sexy, anche sui social. Mi nascondo dietro un personaggio. Se ti fai conoscere e capiscono il tuo punto debole, poi sanno dove colpirti”. Una ammissione autentica che sa tramutare quel lato, non più segreto, in una componente un po’ meno fragile.