Da ragazzino viziato ad esempio da seguire. E’ la parabola che in poche settimane ha riguardata Steve Zhang, il presidente dell’Inter. Il suo sfogo via social nei confronti del presidente della Lega Del Pino era stato bacchettato un po’ da tutti e non solo nella forma ma anche nella sostanza. Oggi si riconosce che era stato previdente nel temere il peggio ma soprattutto hanno commosso le sue iniziative umanitarie, dalle mascherine alle donazioni per l’ospedale Sacco di Milano. Anche ieri Zhang ha mandato un bel messaggio a tutti gli italiani via Instagram.
IL MESSAGGIO
Zhang ha scritto un post (con una foto della cartina dell’Italia tenuta in piedi da un medico italiano e uno cinese che lo aiuta), scrivendo:”Noi ci sosteniamo gli uni con gli altri come sempre e non vi lasceremo mai andare giù! Prima la salute. Tutto andrà bene”.
LE REAZIONI
Fioccano le reazioni: “Lui sapeva benissimo cosa ci aspettava….e l’hanno pure criticato…e nessuno gli chiederà scusa ne sono certo! Chapeau” o anche: “Zhang quel bambino viziato dicevano…il mio presidente“.
LE SCUSE
I tifosi dell’Inter protestano perchè gli venga chiesto scusa: “Quando finira’ tutto credo che un po’ di gente dovra’ chiedere scusa e ringraziare il presidente che ci aveva visto lungo …..a partire dal clown” o anche: “Scusa? ma se ancora oggi ad ogni intervista non fanno che sottolineare solo una parola di tutto il concetto che aveva espresso nel suo sfogo chiamandolo per di più ragazzino di 28 anni”.
CLOWN?
C’è tanta rabbia che si legge su twitter: “Mentre Gravina pensa a cercare di chiudere la serie A e intascare la 13esima, Zhang , quello che per lui è un ragazzino di 28 anni, si sbraccia donando ovunque può per combattere il Coronavirus . Gravina, ringrazia che sto bene, che se ti vedo ti sputo in entrambi gli occhi” oppure: “Menomale che Zhang era un falso filantropo! Ma quante belle figure collezioniamo?”.
L’ERRORE
Infine la chiosa: “Non è mai troppo tardi per riconoscere un errore… Complimenti! Accodatevi e Chiedete scusa al Presidente Zhang. Giovane ricco ma molto più saggio e serio di tanti pagliacci che antepongono gli interessi personali alla salute…”.