I tifosi si sono già apertamente schierati, tra chi rimpiange Allegri e chi aspetta Guardiola. La società sta tentennando, e le parole di ieri di Paratici fanno capire che nessuno è intoccabile (“siamo tutti sotto esame”) ma anche i giocatori della Juve starebbero perdendo sempre più fiducia in Maurizio Sarri.
IL PARAGONE – A scriverlo è Paolo Ziliani che su Il Fatto Quotidiano azzarda un parallelo: E se Sarri diventasse il Ventura della Juventus? Il giornalista sottolina come alcune somiglianze tra i due percorsi siano sinistre. Come i capannelli di giocatori juventini che al termine di Verona-Juve 2-1, dieci giorni fa, si sono fermati in campo dando vita ad animate discussioni prima di sciogliere l’ adunata e raggiungere il tecnico nello spogliatoio”.
GLI EPISODI – Ziliani ricostruisce alcuni episodi come la squadra che spedisce Chiellini e Buffon a una cena con Paratici per notificare al club lo stato dell’ arte del rapporto, instabile, con l’ ex guida di Chelsea e Napoli. Come Bonucci che ai continui richiami di Sarri gli si rivolta contro urlando: “Stai calmo. Sappiamo cosa dobbiamo fare”.
IL CT – Situazioni che ricordano quanto accadde con Ventura. Dopo il deludente 1-1 con la Macedonia a Torino alla ripresa degli allenamenti al Filadelfia gli azzurri indirono una riunione chiedendo al c.t., ormai spossessato del suo ruolo, di non parteciparvi.
GLI ERRORI – Ziliani spiega gli errori di Sarri, dalle continue concessioni a CR7 , agli elogi sperticati con la marcia indietro ingranata dopo averlo tolto dal campo a Mosca e poi a San Siro col Milan. Episodi che hanno minato la stima dello spogliatoio: e Dybala e Higuain non hanno mancato di evidenziarlo in più di un’occasione al momento di uscire dal campo.
IL CASO – Infine il caso De Ligt. Che guadagna, Ronaldo escluso, più di tutti, più di Dybala e Higuain, e che senza gli infortuni di Chiellini e Demiral sarebbe oggi il quarto difensore bianconero, riserva di Chiellini e Bonucci e persino di Demiral, che ormai lo aveva scalzato al 3° posto della gerarchia. “Un disastro alle sue prime apparizioni, ora Sarri, obbedendo agli input societari (come già per CR7) ha spintonato Bonucci a sinistra mettendo lui a destra… De Ligt è un capitale, lo pagano come fosse Pelè, gli altri sono più bravi eppure devono farsi da parte e fargli da balia per sventarne gli svarioni. Ma lo spogliatoio vede. E giudica. E agisce di conseguenza, magari giocando partite senz’anima, pur senza l’ intenzione cosciente di voler figurare male. Ma l’autorità, e l’autorevolezza, nel calcio hanno ancora il loro peso. Ventura le aveva perse. Sarri quasi”.