“Diego era mio padre”. Con queste parole Gianfranco Zola ha descritto al Corriere dello Sport il suo rapporto con Maradona, rivelando di aver avuto una reazione incontrollata alla notizia della morte dell’argentino. Ma l’ex campione ha anche parlato della serie A, esprimendo i suoi giudizi su Inter, Juventus e Napoli.
- Zola: cosa ha fatto quando è morto Maradona
- Per Zola Inter ancora favorita per lo scudetto
- La griglia di Zola: Napoli e Juventus dietro l’Inter
Zola: cosa ha fatto quando è morto Maradona
Gianfranco Zola è sempre stato legato in maniera speciale a Diego Armando Maradona. L’argentino lo prese sotto la sua ala quando il giovane talento sardo arrivò al Napoli dalla Torres, da Diego ha appreso tanti dei segreti che lo hanno poi aiutato a diventare uno dei più grandi attaccanti degli ultimi 30 anni del calcio italiano. Quando Maradona morì, il 25 novembre 2020, Zola ebbe una reazione incontrollata, che ha raccontato oggi al Corriere dello Sport. “Io non amo la bicicletta, è troppo faticosa – ha raccontato Zola – Ma quel giorno la inforcai e percorsi 60 chilometri. Volevo stare solo, smaltire un dolore profondo. Diego era mio padre. Un uomo di una generosità immensa, difficile da aiutare proprio per la sua grandezza”.
Per Zola Inter ancora favorita per lo scudetto
Nell’intervista, però, Zola parla anche della serie A di oggi, indicando nell’Inter la grande favorita per lo scudetto. “La squadra campione d’Italia lo è sempre”, spiega Zola. “Il Napoli non lo è stato? Vero, ma è stato stravolto dalle partenze di Spalletti, del diesse Giuntoli e di un perno della difesa come Kim. L’Inter invece ha tenuto l’intelaiatura e aggiunto quello che serviva per rinforzare la rosa in vista di una stagione zeppa di impegni, tra campionato e Champions League”.
La griglia di Zola: Napoli e Juventus dietro l’Inter
Dietro l’Inter, Zola vede due squadre: Napoli e Juventus. “Dopo l’Inter c’è il Napoli. Conosco Antonio e, credetemi, quando c’è Conte di mezzo, niente è scontato. Il Napoli rimarrà in lotta sino alla fine”. Quanto alla Juventus, Zola promuove il progetto di rinascita dei bianconeri. “Mi piace molto il progetto Juve, indica un cambio di mentalità – le parole di “Magic Box” -. Non solo vittorie ma anche bel gioco. Thiago Motta è bravissimo e i dirigenti bianconeri sono stati conquistati da ciò che ha fatto a Bologna. Credo che sia stata vincente l’idea della seconda squadra, che poi altri hanno imitato, perché ha consentito di sfornare diversi giovani di valore. È la strada giusta. Ripeto, quest’anno l’Inter dovrà vedersela con rivali molto agguerrite”.