Sascha Zverev lascia Roma con un carico di delusioni. Il tedesco sperava in un inizio di 2025 decisamente diverso e invece siamo arrivati alle soglie dell’estate e quella crescita che lui stesso si aspettava non è ancora arrivata. Ieri l’ennesima delusione con l’eliminazione dagli Internazionali dove aveva trionfato lo scorso anno.
Zverer: “Le palline sono assurde”
Uno dei temi su cui Alexander Zverev torna spesso è quello delle palline utilizzate nel tour, da tempo lui è tra i giocatori che chiedono maggiore uniformità. E a quanto pare a Roma le cose non sono andate come avrebbe voluto: “Le palline oggi erano assurde. Ma questo è un argomento di cui stiamo parlando da 3-4 anni, noi ne parliamo sempre. Ci hanno detto che le palline erano le stesse a Montecarlo, Madrid e Monaco. Poi arriviamo qui ed è completamente diversa. E’ davvero difficile riuscire a trovare dei vincenti, e per il mio stile di gioco non era semplice perché cerco sempre di essere aggressivo. Ma con queste condizioni non è facile trovare dei vincenti”.
La frecciata a Musetti
Nelle parole del tedesco è evidente la delusione per non essere riuscito a confermare il titolo conquistato nella scorsa edizione. Con i punti persi a Roma, Zverev perde anche la seconda posizione nel ranking ATP a favore di Carlos Alcaraz e le parole nei confronti di Musetti non sembrano gentili: “Penso che lui giochi sempre allo stesso modo sulla terra rossa. Fa sempre affidamento sulla difesa, dipende molto dagli errori dei suoi avversari. Ma nonostante tutto ho avuto le mie occasioni nel primo set e quel parziale avrei dovuto vincerlo”.
L’atteggiamento di Sascha
Zverev ha perso un primo set contro Musetti in cui sembrava in controllo delle operazioni e nel quale è andato avanti 6-5 e con tre setpoint sul proprio servizio. Ma ancora una volta, come gli è accaduto, in altre occasioni non è riuscito ad essere freddo e lucido nei momenti decisivi. Quello delle palline è stato un tema anche nel corso della partita al punto che alla fine del primo set, il tedesco si è arrabbiato per quelle che venivano utilizzate e ha chiesto in maniera decisamente molto dura anche ai supervisori di analizzare la situazione: “E’ impossible giocare a tennis con questa m…a. Se pensate che questo sia uno spettacolo non so cosa diavolo state facendo”.