Chi c’era lo ricorda benissimo, per qualsiasi squadra tifi, chi non c’era se l’è fatto raccontare. Come esiste un 5 maggio funesto per l’Inter (quello del 2002), esiste anche un 14 maggio che la Juventus vorrebbe cancellare dal calendario. E’ quello del 2000, diciannove anni fa esatti. Quello del ko a Perugia sotto la pioggia, con Collina che prima sospende il match e poi lo riprende dopo quasi un’ora. Scene surreali. Collina si presenta dopo mezz’ora dalla prima sospensione e la palla non rimbalza. Secondo tentativo alle 16.50. L’esperimento prosegue con i due capitani: quello della Juve (Conte) ha la giacca della tuta, quello del Perugia (Olive) ha la maglietta. Con settanta minuti di ritardo l’arbitro di Viareggio decide che ora si può giocare. Calori segnerà il gol della vittoria degli umbri nel pantano del Curi, la Lazio – che aveva già finito di giocare battendo la Reggina – diventa campione d’Italia in differita. Le polemiche iniziarono subito e forse non sono ancora finite. Quell’anniversario è stato ricordato con un tweet da Maurizio Pistocchi che ha postato il video dei momenti decisivi di quella gara scrivendo: “I l 14 maggio 2000 si è giocata la partita più lunga della storia della serieA Perugia-Juventus”.
LA REPLICA – C’è chi commenta: “Bisogna essere obiettivi. Questa partita doveva essere rinviata. Non doveva essere giocata in quelle condizioni. Se avesse vinto lo scudetto la Juventus con una avversaria che perso la partita decisiva giocata in queste condizioni,chissà cosa si sarebbe detto” ma Pistocchi ribatte: “Colpa di De Santis, e del gol annullato a Cannavaro“.
LE REAZIONI – Si scatenano i follower: “La cosa vergognosa e’ che nonostante quella partita fu palesemente falsata (terreno di gioco impraticabile,pausa incredibile tra un tempo e l’altro), nessuno di chi si definiva paladino della giustizia e del calcio pulito disse nulla, anzi godette pure della caduta della Juve” o anche ” 78 minuti negli spogliatoi . Una vergogna senza tempo”. Non manca chi ancora gioisce per quel risultato: “Lo so che farà arrabbiare qualcuno, ma mio padre, Milanista D.o.c., diceva (o citava, non so) che la maggior goduria era vedere la Juve perdere, meglio se con un gol inventato. Non l’ho mai visto così felice come dopo Perugia – Juve del 2000″ e infine: ” All’epoca ero militare di leva, mancó poco che inserissi il caricatore nel fucile e cominciassi a sparare in aria all’impazzata dalla felicità”.