Siamo solo all’ottava tappa ma Tadej Pogacar ha già messo le mani sul suo secondo Tour de France consecutivo. Il 22enne sloveno della UAE Team Emirates, sotto un tempo da lupi che ha caratterizzato la frazione odierna lunga 150,8 km da Oyonnax a Le Grand Bornand, il paese della campionessa di sci alpino Tessa Worley, ha staccato tutti i pretendenti alla classifica generale sul Col de Romme, a 30 km dall’arrivo, e ha incrementato il suo vantaggio sul Col de la Colombiere e arrivando a 49 secondi dal vincitore di giornata Dylan Teuns.
Il belga della Dylan Teuns era uno dei 18 attaccanti di giornata ed è stato uno dei pochi a resistere al ritorno di Pogacar vincendo con 44 secondi sullo spagnolo Ion Izaguirre e 47 sul canadese Michael Woods, quarto, appunto, Pogacar. A 2’43” è arrivato il britannico Simon Yates, a 4’07” il primo degli italiani, Mattia Cattaneo, a 4’09” i colombiani Richard Carapaz e Rigoberto Uran, a 5’45” il belga Wout Van Aert, a 8’34” l’altro colombiano Nairo Quintana, a 18’55” il francese Julian Alaphilippe e l’australiano Richie Porte.
Un’autentica strage insomma, con Vincenzo Nibali e con l’olandese ormai ex maglia gialla Mathieu Van der Poel che hanno preso ben 21’47” di distacco e con Pogacar che ora comanda la classifica generale con 1’48” su un bravissimo Van Aert, 4’38” sul kazako Alexey Lutsenko, 4’46″ su Uran, cinque minuti netti sul danese Jonas Vingegaard, 5’01” su Carapaz. Domani un’altra tappa alpina pazzesca con arrivo in quota a Tignes preceduto da quattro salite.