C’è soddisfazione nelle parole di Adam Yates che ha chiuso in dodicesima posizione la tappa vinta da Tadej Pogacar. L’alfiere della Ineos Grenadiers ha chiuso però nel gruppo dei big ed è riuscito a risalire così fino alla quarta posizione in classifica generale proprio davanti ai compagni di squadra, Tom Pidcock e Geraint Thomas, rispettivamente quinto e sesto.
“All’inizio non sapevo proprio chi fosse in fuga. Siamo andati veloci tutto il giorno e tutti volevano essere in fuga a un certo punto. Cosa faceva Van Aert in fuga secondo me? Andava a tutta e voleva vincere. Alla fine l’abbiamo preso e c’è stato uno sprint tra gli uomini di classifica. Ora siamo quarto, quinto e sesto nella generale con Pidcock e Thomas. Tom non resterà in classifica? Forse, ma magari domani guadagniamo del tempo, non si sa mai, quando sei in classifica devi andare a tutta, domani sarà un test importante”.
La frazione odierna infatti si sviluppa da Tomblaine fino ad arrivare a La Super Planche des belles filles per un totale di 176 km, primo dei cinque arrivi in salita del Tour. Qui hanno vinto Froome nel 2012, Nibali nel 2014 e Aru nel 2017 entrambi in maglia tricolore, qui nel 2019 Ciccone ha indossato la maglia gialla, ultimo italiano a vestirla, e soprattutto nel 2020 con la cronoscalata a La Planche lo sloveno Tadej Pogacar ha rovesciato la classifica del Tour ai danni del povero Roglic.