La sua presenza è stata sempre discreta, ma decisa. Importante, per chi gli è stato accanto e chi lo ha incontrato e ammirato quando ha saputo partecipare alla costruzione di ciò che senza eccessi ma con la vivacità di quell’entusiasmo irripetibile avevano definito il Perugia dei miracoli. Pierluigi Frosio si è spento, il 20 febbraio 2022. E ad annunciarlo è stato suo figlio Alex, giornalista de La Gazzetta dello Sport, con un messaggio.
“Sei stato e sarai sempre il mio eroe. Ciao papà”.
Pierluigi Frosio, il capitano indimenticabile del Perugia
Nato a Monza, classe 1948, Frosio gioca da libero e nel 1972 fa il suo esordio nel Cesena in serie B contribuendo alla prima storica promozione del club nella massima serie. Dopo una stagione in A, passa a Perugia, per contribuire a scriverne la pagina di storia calcistica più gloriosa, rimasta nella memoria dei tifosi umbri che lo ammireranno e impareranno a stimarlo nei 10 anni successivi.
In Umbria resta fino al 1984 e da capitano vince il campionato di B e nella stagione 1978-1979, è l’eroe di una compagine unica che arriva a sfiorare lo scudetto: il Perugia si guadagnò un secondo posto epico, che proiettò la squadra in Coppa Uefa. Con il calcio giocato la finì nel 1985 al Rimini, con Arrigo Sacchi in panchina.
Frosio: la carriera da allenatore e come opinionista
Come spesso avviene a chi, come lui, godeva di una capacità di lettura e interpretativa privilegiata, nel dopo intraprese la carriera di allenatore. Frosio iniziò ripartendo dalla sua Perugia, dalle giovanili. Poi fu la volta di Monza con la promozione in B e poi nel 1990 passa all’Atalanta, in serie A.
Tecnico dalla mentalità offensiva e innovativa, tra le tante squadre che ha guidato anche Como, Modena e Ravenna, Novara, Padova e Ancona.
In qualità di opinionista e commentatore televisivo, ha reso parte a numerosi programmi e talk show, abbinando questa attività collaterale alla sua passione per il calcio e lo studio.
Frosio: l’omaggio del suo Perugia
A rendergli omaggio, una volta diffusasi la notizia della sua scomparsa, il suo Perugia:
“Un capitano ma soprattutto un uomo dal grande carisma e forza, un punto di riferimento per compagni e tifosi. Con il Grifo vinse anche un campionato di Serie B. A tutta la sua famiglia un forte abbraccio dall’AC Perugia Calcio”, è il messaggio di cordoglio del presidente Santopadre e di tutto il Perugia per il suo eroe che, come ha scritto suo figlio Alex, rimarrà tale, ovunque e comunque.
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