Il Napoli stasera era in stato di grazia alla Cruijff Arena: davanti ai circa 3.000 tifosi ospiti e alla platea più ampia del resto dei supporters partenopei, la squadra di Luciano Spalletti ha inflitto una lezione di calcio piegando in casa l’Ajax nel match valido per la terza giornata del Gruppo A di Champions League.
- Il trionfo del Napoli, Ajax annichilito
- Primo tempo, i tifosi incantati dal Napoli. "Spettacolo puro"
- La ripresa: il Napoli completa il trionfo, i tifosi al settimo cielo
- "Una partita da storia del calcio italiano"
Il trionfo del Napoli, Ajax annichilito
Una vittoria netta per 6-1, un punteggio tennistico schiacciante, nonostante i padroni di casa avessero rotto il ghiaccio andando subito in vantaggio nel primo tempo, per poi essere annichiliti da un Napoli salito in cattedra e che ha dimostrato di poter coniugare bel gioco e carattere. È il terzo trionfo di fila nella coppa europea di questa stagione dopo il successo in casa contro il Liverpool e quello in trasferta contro i Rangers, con la qualificazione agli ottavi di finale praticamente ipotecata per gli uomini di Spalletti.
Ajax arrembante nel primo tempo, forse pure troppo per il punto di vista dei tifosi partenopei. Domenico D’Ausilio fa notare: “Assurdo come ci stiano prendendo a calci gli olandesi e l’arbitro abbia tirato fuori il primo cartellino dopo mezz’ora”, riferendosi al giallo estratto dall’arbitro François Letexier per Timber su fallo su Zielinski. Qualche istante prima Andrea aveva twittato: “Ma esistono i cartellini gialli per i lancieri?”. Partita dai ritmi vorticosi, fisica ma comunque abbastanza corretta, facciamo presente.
Primo tempo, i tifosi incantati dal Napoli. “Spettacolo puro”
E come abbiamo detto all’inizio, caratterizzata per il bel gioco (ed il carattere, perdonate il bisticcio) del Napoli che ha incantato i tifosi, già dal primo tempo in cui la squadra di Spalletti ha messo alle strette l’Ajax con un parziale di 3 a 1 ai danni dei padroni di casa. Alfonso Lanzieri sentenzia su Twitter: “Può perdere, pareggiare, vincere, non mi interessa. In questo momento, vedere giocare il Napoli è entusiasmante. Pressing alto, palla di prima ogni volta che è possibile, verticalizzazioni rapide, ritmo alto. Questo è il calcio”. Diego De Luca analizza: “Questi vengono picchiati, gli avversari non sanzionati, vanno sotto, si rialzano, gli palleggiano in faccia, rimontano e ribaltano. In trasferta. Sul campo dell’Ajax. Niente gel nei capelli, ma sangue e arena. Potrà vincere o no. Ma che spettacolo!”. Delpierismo azzarda: “Lo dico? Lo dico: se il Napoli non vince lo scudetto quest’anno, non lo vince più”. E Marco: “Mamma mia che Napoli, spettacolo puro, squadra assolutamente meravigliosa”.
Andrea Tiberio va sul singolo: “Raspadori che cicca una buona palla di Lozano, si rende conto dell’errore, corre come un pazzo per recuperare il pallone per spezzare l’azione avversaria e la recupera è un modo per spiegare ‘meritare la maglia'”. E poi: “Di Lorenzo fa goal, fa diagonali, fa assist, recupera palloni e se vuoi, ti butta pure l’immondizia”. Giovanni è entusiasta a dir poco: “Questo è il miglior Napoli del dopo Maradona che io ricordi”. E ancora, Ciro introduce una nota polemica: “Possiamo vincerla, possiamo perderla, ma questa squadra mi sta facendo divertire come quella del 2017. La differenza è che giochiamo anche in Europa a differenza di quell’anno. Una partita che dovrebbe far riflettere la Serie A vista la pochezza di gioco in Italia”.
La ripresa: il Napoli completa il trionfo, i tifosi al settimo cielo
Alla ripresa manco il tempo di riprendere il ritmo e il Napoli cala il poker con Raspadori, mandando definitivamente in bambola l’Ajax poi ulteriormente tramortito dal destro di Kvaratskhelia, che come se fosse stato spinto alla rivalsa dal fallo di Tadić nei suoi confronti qualche istante prima, servito perfettamente da Raspadori demolisce i lancieri portando i partenopei al 5-1. Anche qui, entusiasmo ulteriormente alle stelle per i tifosi. “Col Liverpool è stata una gara fantastica , ma stasera è una lectio magistralis di calcio”, twitta Dantes. “Da non credere uno spettacolo meraviglioso. Che partita”, scrive TonyPex, e Salvatore: “Questo percorso del Napoli è surreale in termini di crescita, di intesa e di concretezza. Assurdo tutto ciò, la sicurezza che sta mostrando è irreale”. E su Kvaratskhelia, Luis Picado Quirós la butta sul lirico: “Chi è Khvicha Kvaratskelia? Per i ciechi è luce. Per gli affamati, è il pane. Per i malati, è la cura. Per i soli, è il partner. Per i tristi, è gioia. Per il prigioniero è libertà. Per i poveri, è il tesoro. Per il debitore è il perdono”.
I tifosi esultano anche per il rosso contro Tadić al 73′ (“Espulso Tadic, solo ora, per secondo giallo: in precedenza ha rischiato di rompere una gamba a Kvaraskhelia, e gli era andata bene”, commenta Luigi Castaldo) e restano estasiati dal sesto gol ad opera di Simeone. E c’è chi scrive: “Johan Cruijff si starà rivoltando nella tomba. Non ha detto che gli italiani non possono batterti ma puoi perderne una contro di loro? Al tempo stesso, Diego Maradona guarderà dall’alto questa squadra del Napoli con grande orgoglio”.
“Una partita da storia del calcio italiano”
E mentre Elmas si avvicinava al 7-1, Max Vader II faceva notare su Twitter: “Ragazzi lasciate stare il fatto che l’Ajax negli ultimi anni non sia una corazzata, ma la storia parla. L’Ajax fu la squadra degli Olandesi, e un tempo fu bestia nera di molte italiane. Quello che sta facendo il Napoli entra di diritto nella storia del calcio italiano”. Chiudiamo questa rassegna con una sintesi estremamente efficace proposta da Antonio Mauriello: “Mio suocero: ‘dei tulipani olandesi n’amm fatt nu’ mazz'”.