Quanto può costare un bacio dato a moglie e figlio? Chiedere a Julien Bernard, che s’è visto recapitare una multa da 200 franchi svizzeri per aver fermato la propria bici durante la cronometro per una manciata di secondi, trovando un piccolo momento di intimità e calore assieme ai propri familiari. Scena che però non è piaciuta all’UCI, che ha deciso di comminare la sanzione al corridore della Lidl Trek. Che quando se l’è vista recapitare non sapeva se ridere o se piangere.
Un bacio “rubato” è qualcosa di più
La scena, ripresa in mondovisione, ha trovato unanime consenso in ogni parte del globo. Perché un ciclista in fondo è un’atleta che sa di dover stare lontano dai propri affetti anche per periodi prolungati: la preparazione al Tour ha costretto Bernard a starsene fuori casa per diverse settimane, e se tutto andrà come deve andare (cioè se non si metteranno di mezzo ritiri o cadute), bene che vada la porta di casa la rivedrà dopo il 21 luglio.
Ieri però per Julien la sensazione è stata davvero speciale: si correva nelle strade dove è nato e ha sempre vissuto, con tantissimi amici accorsi a salutarlo su un tratto in salita, così da poter godere ancor più del momento. Bernard li ha accolti con ampi gesti: è stata una scena di per sé già bella, perché vedere una curva da stadio nel bel mezzo di una cronometro è già qualcosa che rende la visione migliore.
E quando s’è avvicinato alla moglie, che aveva in braccio il loro bambino, non poteva non scapparci un bacio fugace dato a entrambi: non s’è nemmeno realmente fermato, ha solo rallentato e poi è ripartito, suscitando però un’immagine di grande tenerezza. Che all’UCI però non deve essere piaciuta troppo.
Lo strano regolamento UCI (che non ammette deroghe)
All’arrivo, come da regolamento, Bernard è stato multato di 200 franchi svizzeri. Il motivo? Non è stato il bacio in sé, quanto l’essersi fermato durante la corsa, interrompendo quindi la prestazione sportiva, per motivi che esulavano dalla corsa stessa.
Stessa sorte era capitata un paio di giorni prima a Davide Ballerini dell’Astana, che si era fermato davanti a un maxischermo posto all’inizio del rettilineo finale per gustarsi in diretta la volata del compagno di squadra Mark Cavendish, quella che ha permesso a Cav di diventare il plurivincitore di tappe al Tour superando Merckx.
Bernard comunque l’ha presa con filosofia: ha risposto all’UCI via social, peraltro in modo ironico, per nulla pentito di quanto fatto. “Mi spiace per aver “danneggiato” l’immagine dello sport, ma sarei felice di pagare 200 franchi svizzeri ogni giorno per vivere ancora un momento come questo. Sapevo che avrei trovato tanti amici assieme ai miei familiari ad aspettarmi su quella salita, per questo sono partito forte: volevo godermi quei momenti, e sono stati impagabili”. Bernard ha chiuso al 61esimo posto a poco più di 3’ da Remco Evenepoel. Ma nel cuore della gente ha vinto per distacco.