L’ultima volta, dopo aver lasciato la Juventus tre anni fa, si prese due anni sabbatici senza allenare. Aggiornandosi, leggendo, coltivando i suoi hobby ma se dovesse andar male con la Juve quest’anno Massimiliano Allegri non se ne starà con le mani in mano.
Il suo esonero non è all’ordine del giorno, specialmente dopo il convincente successo contro il Bologna, ma la classifica è ancora povera e la qualificazione in Champions tutt’altro che vicina. Da qui alla sosta pre-Mondiale niente è scontato, così come scontata non è la sua conferma per la prossima stagione nonostante un contratto ricco e pluriennale.
- Il piano-B di Allegri in caso di addio alla Juve
- Allegri senza la Juve si occuperebbe di diritti d'immagine dei vip
- Allegri si lancia anche nel mondo delle app
Il piano-B di Allegri in caso di addio alla Juve
Se la sua seconda avventura sulla panchina della Juventus dovesse finire male e in anticipo, il tecnico livornese ha pronto un piano B come rivela Verità &Affari. Da attento investitore dei propri risparmi – e con una tempistica che alimenta qualche sospetto – Allegri qualche settimana fa è diventato socio di controllo col 57% della ex Care International, ribattezzata Vgm International.
Allegri senza la Juve si occuperebbe di diritti d’immagine dei vip
UVerità & Affari, il tecnico livornese avrebbe pronto un piano B nel caso in cui dovesse lasciare la panchina dei bianconeri: si occuperà di diritti d’immagine e marketing di personaggi del mondo dello sport e dello spettacolo. Infatti Allegri qualche settimana fa è diventato socio di controllo col 57% della ex Care International, ribattezzata Vgm International.
La ditta attualmente si occupa di compravendite immobiliari ma ha deciso di allargare il proprio raggio d’azione a «promozione e gestione in Italia e all’estero dell’immagine professionale di personaggi del mondo degli sport professionistici e non, del cinema, della televisione e dello spettacolo»; «prestazione di servizi generali per sportivi professionisti»; «sponsorizzazione, in particolare quella legata ai messaggi pubblicitari nel settore sportivo e del merchandising in generale».
Allegri si lancia anche nel mondo delle app
Non è però questo l’unico investimento fatto dall’allenatore della Juve che già a fine 2021 ha rilevato il 2,16% di BuddyFit, la prima app italiana nel settore salute e fitness che ha visto tra i primi soci Zlatan Ibrahimovic e Diletta Leotta. Un’attività , quella di investire nell’app, che va di moda in casa bianconera visto che ci si sono lanciati anche il suo predecessore Andrea Pirlo ed il capitano della Juventus, Leonardo Bonucci.