La grande vittoria di Luna Rossa in gara-4, arrivata dopo i problemi alla randa che l’hanno obbligata a saltare gara-3, non è andata giù a Ben Ainslie, timoniere e CEO di Ineos Britannia, che nelle dichiarazioni rilasciate al termine della giornata è tornato sulle tre richieste di penalità nei confronti dell’equipaggio di Max Sirena fatte durante gara-4, insistendo sul fatto che a suo parere i giudici non abbiano preso la decisione corretta.
Nessuna replica da parte di Max Sirena, che invece è tornato sul problema alla randa che ha impedito a Luna Rossa di prendere parte a gara-3 lasciando così la vittoria a Ineos Britannia e sui rischi che il cambio di randa avrebbe potuto implicare in gara-4, ma che per fortuna non si sono verificati.
- Ben Ainslie: “Luna Rossa andava penalizzata”
- Le tre richieste di penalità in gara-4
- Max Sirena: “Poteva finire peggio”
Ben Ainslie: “Luna Rossa andava penalizzata”
Ben Ainslie non ha digerito la sconfitta in gara-4 e ha puntato il dito sulla decisione degli arbitri di non penalizzare Luna Rossa in ben tre occasione. Una scelta che secondo il timoniere inglese avrebbe ovviamente sfavorito Ineos Britannia: “È stata una partenza dura. Ovviamente pensavamo di aver incastrato quei ragazzi e loro hanno provato una manovra ad alto rischio di collisione, ma gli arbitri l’hanno vista diversamente. Qualche volta va così. È stata una grande regata, in cui ci sono stati alcuni altri incontri ravvicinati che non sono andati in nostro favore”.
“È stato un match complicato per i ragazzi, che hanno spinto fino alla fine. Merito a Luna Rossa per aver tagliato la linea d’arrivo davanti. Onestamente avremmo dovuto lasciarli da soli e fare la nostra regata, ma sento che in almeno due di quei tre episodi eravamo in una posizione molto forte per ottenere la penalità e quindi passare davanti. Purtroppo gli arbitri non l’hanno vista così”.
Le tre richieste di penalità in gara-4
Ainslie fa riferimento alle tre richieste di penalizzazione nei confronti di Luna Rossa fatte da Ineos Britannia durante gara-4 della finale della Louis Vuitton Cup. La prima è arrivata in fase di pre-partenza, quando l’equipaggio guidato da Max Sirena si è avvicinato molto – ma non troppo – allo scafo degli avversari.
Le richieste seguente sono invece arrivate nel momento del teso e combattuto test-testa di bolina tra le due imbarcazioni che erano separate da una manciata di metri. Anche in questo caso Luna Rossa non era abbastanza vicina a Ineos Britannica da obbligarla a cambiare direzione e incorrere in una penalità.
Max Sirena: “Poteva finire peggio”
Prima della grandissima vittoria in gara-4, Luna Rossa si è vista impossibilitata a competere in gara-3 a causa di una stecca della randa che si è rotta e ha bucato la vela, obbligando l’equipaggio a un’operazione di sostituzione.
Lo skipper di Luna Rossa, Max Sirena, è tornato proprio sul problema avuto e sulla grande vittoria che ha permesso di riportare la finale di Louis Vuitton Cup in parità: “Alla fine è una bella giornata, perché poteva finire molto peggio visto il problema che abbiamo avuto alla randa. Purtroppo a volte succedono incidenti che non sono sempre controllabili e prevedibili, ma credo che ci sia stata una grande reazione da parte del team: abbiamo fatto un cambio randa facendo il record. Non era facile fare la seconda regata, anche perché la randa che avevamo a disposizione era una randa da vento più leggero”.