Due sconfitte brucianti per Luna Rossa in gara-7 e in gara-8 dell’America’s Cup. Dopo i botta e risposta dei giorni scorsi, è arrivato l’allungo sul 5-3 dei padroni di casa, che potrebbe essere decisivo.
Nella prima regata il Team Prada Pirelli parte meglio ma subisce la rimonta di Team New Zealand, che attua il sorpasso nel corso del secondo tratto di bolina: decisivo un errore di lettura nella seconda parte di regata, che permette ai padroni di casa di chiudere con quasi un minuto di vantaggio.
Grande rammarico per l’ottava regata: l’equipaggio italiano ha un ottimo spunto in partenza, e un errore dei neozelandesi permette a Luna Rossa di avere fino a oltre due km di vantaggio. Poi succede l’impensabile: nel tratto finale della seconda bolina, il Team Prada Pirelli incappa in un buco di vento e non riesce più a riprendersi, permettendo a Team New Zealand di recuperare gli oltre 4 minuti di svantaggio e di involarsi verso la vittoria.
Si torna in acqua martedì per gara-9 e gara 10: ora serve un’impresa per riaprire i giochi (la serie è al meglio delle 13 gare) o il trofeo resterà in Nuova Zelanda.
“Non dire gatto se non ce l’hai nel sacco – avvisa il timoniere australiano di Luna Rossa, James Spithill -. Siamo caduti dai foil ad un certo punto. Abbiamo cercato di uscire dal boundary per trovare la pressione. Abbiamo fatto delle cose bene. Sappiamo benissimo che possiamo vincere, lo abbiamo fatto. Domani saremo più forti che mai. Non siamo riusciti a completare la virata perché siamo caduti dai foil. Anche Team New Zealand ha avuto lo stesso problema con un buco di vento”, le parole riportate da Oasport.