Per sua stessa conferma, a colpirlo è stato un infarto. Antonio Rossi, ex campione olimpico della canoa, oro ad Atlanta e a Sydney e portabandiera azzurro a Pechino, attuale sottosegretario con delega allo Sport della Regione Lombardia, è ricoverato all’ospedale Sant’Anna di Como dopo aver accusato un malore durante una mezza maratona, in Veneto. A Como, dove si trova ancora ricoverato, ha subito un intervento di angioplastica, di cui dà notizia lo stesso Antonio Rossi.
Il malore e poi l’intervento: come sta Antonio Rossi
Domenica, l’ex olimpionico di kayak oggi convertito alla politica si trovava per questo appuntamento sportivo nei pressi di Conegliano (Treviso), quando ha accusato un dolore e i sintomi. Trasferito nell’ospedale della cittadina veneta, Rossi è stato poi trasferito a Como, al Sant’Anna, dove è stato seguito dal suo cardiologo di fiducia, Mario Galli.
Dalla sottosegretaria con delega allo Sport, Valentina Vezzali, al presidente del Coni, Giovanni Malagò, fino al governatore della Regione Lombardia, Attilio Fontana, i rappresentanti istituzionali si sono espressi con messaggi di solidarietà e hanno dimostrato, così, la loro vicinanza all’ex campione olimpico.
Le parole di Antonio Rossi dopo l’intervento
Raggiunto telefonicamente dall’ANSA al suo letto nel reparto di emodinamica dell’ospedale lariano, Antonio Rossi ha confermato di essere stato sottoposto a intervento dal dottor Mario Galli, suo amico e medico personale. Il 52enne sottosegretario allo Sport della Regione Lombardia ha voluto rassicurare circa le sue condizioni di salute:
“Ora è tutto sotto controllo e sto bene, anche se ancora non posso fare grandi sforzi. Sono stato sottoposto ad una angioplastica, con cui mi hanno impiantato uno stent per ‘ripararmi’ l’arteria”. “E dire che proprio in queste ore sarei dovuto partire per le Olimpiadi di Tokyo, viaggio a cui avevo rinunciato a causa dei rigidi controlli” ha detto ancora Rossi, il quale ha voluto ringraziare pubblicamente gli operatori degli ospedali che l’hanno preso in cura.
“Sia a Conegliano sia a Como ho trovato persone competenti e professionali che mi hanno dato tutte le cure necessarie – ha aggiunto -. Voglio ringraziarle, come ringrazio tutti quelli che in questi giorni mi stanno mandando moltissimo messaggi di pronta guarigione”. “Ringrazio innanzitutto chi prontamente è intervenuto, prima soccorrendomi a Conegliano Veneto, poi operandomi a Como. Un pensiero particolare va al dottor Mario Galli e alla sua équipe”, ha aggiunto.
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