E’ iniziata con una sconfitta l’avventura di Roberto Mancini alla guida dell’Arabia Saudita. La nazionale biancoverde è stata sconfitta in amichevole 3-1 dalla Costarica nel match disputato al St. James’ Park di Newcastle.
- Mancini se la prende con la difesa
- La protesta dei tifosi del Newcastle contro i sauditi
- Arabia Saudita, quinto ko nelle ultime cinque
- Il governo saudita "silenzia" Mancini
Mancini se la prende con la difesa
Due gol in fotocopia affondano i “Green Falcons”: punizione dalla destra e incornata vincente in area, prima di Calvo al 12′ e poi di Ugalde sul secondo palo al 32′. E dopo il secondo gol della CostaRica, sostanzialmente identico, due colpi di testa a difesa schierata su calcio piazzato proveniente da destra, il ct ha fatto segno con le due dita: “Due gol così, ma come si fa?”. Nel finale di tempo l’ex Real Madrid e Psg, Keylor Navas, è protagonista con tre importanti parate che negano ai sauditi il gol che poteva riaprire la gara. Nel secondo tempo al 67′ Navas, con l’aiuto della traversa, salva su Al Dawsari, poi al Bulayhi ha accorciato le distanze. Ma all’89’ Leal ha fissato lo score sul 3-1 per la selezione allenata dal tecnico argentino Vivas. Mancini aveva dichiarato di aver scelto l’Arabia Saudita per “scrivere la storia”, ma il primo capitolo non è stato certo esaltante, oltretutto nel vuoto dell’impianto di Magpies: la gente di Newcastle, evidentemente, aveva di molto meglio da fare.
La protesta dei tifosi del Newcastle contro i sauditi
Ma il motivo non è soltanto questo: tra i tifosi del club bianconero sta crescendo la protesta nei confronti del regime saudita, nonostante proprio i sauditi siano proprietari della squadra in cui oggi milita Sandro Tonali. La Nufc Fans Against Sportswashing, un’associazione di tifosi del Newcastle, fin da subito ha protestato contro la proprietà araba, e nei giorni scorsi ci sono stati diversi incontri di questa organizzazione. Lo slogan che si è ripetuto è “I tifosi hanno il potere”, ed hanno inscenato anche una protesta fuori dallo stadio durante la partita di stasera. L’attivista per i diritti civili in Arabia Saudita Lina al-Hathloul, come riporta gianlucadimarzio.com, ha affermato: “L’Arabia Saudita sta usando il Newcastle come strumento. Stanno normalizzando le relazioni con il Regno Unito senza fornire alcuna trasparenza. Newcastle è come un gigantesco cartellone pubblicitario per l’Arabia Saudita”.
Arabia Saudita, quinto ko nelle ultime cinque
La Nazionale saudita ammirata in Qatar, capace di battere l’Argentina poi campione, è evidentemente un ricordo: se per Mancini è la prima sconfitta, per Al Dawsari e compagni si tratta del quinto ko di fila. Le precedenti quattro partite, infatti, avevano visto solo sconfitte tra Coppa del Golfo e in amichevole, contro Iraq, Oman, Venezuela e Bolivia. L’ex commissario tecnico della Nazionale, naturalmente affiancato da un traduttore, ha schierato la squadra con il 4-3-3, e nella ripresa ha provato a dare la scossa inserendo Al Hamdan e Al Muwallad, ma non è servito a niente.
Il governo saudita “silenzia” Mancini
Come riporta Repubblica, il governo saudita aveva precisato già prima che la gara iniziasse che “non ci sarebbe stata conferenza stampa”, tramite un addetto. Mancini e l’Arabia Saudita torneranno ora in campo martedì 12 settembre, sempre in amichevole: il prossimo avversario sarà la Corea del Sud. Gara che si giocherà sempre al St. James’ Park di Newcastle, con calcio d’inizio alle ore 18.30. Il mese prossimo nuova amichevole contro il Mali, poi a novembre scatteranno le qualificazioni mondiali: i Green Falcons sono attesi da una fra Cambogia e Pakistan, prima di affrontare la Giordania.