Non solo in Italia è bufera sugli arbitri. Se in serie A Rocchi è accerchiato tra le rivelazioni di talpe misteriose in tv e le polemiche sui troppi errori in questa stagione (le ultime in Supercoppa per l’arbitraggio di Rapuano in Napoli-Inter a Riyadh), non è che all’estero se la passino meglio. E’ freschissimo in Spagna il terremoto per i presunti favori ricevuti dal Real Madrid nel match con l’Almeria ma quanto accaduto in Belgio rischia di avere conseguenze in tutto il mondo del pallone.
- Ordinata ripetizione Anderlecht-Genk per errore del Var
- Cosa è successo sul rigore contestato
- L'errore di arbitro e Var alla base del ricorso
- I precedenti in A di errori del Var
- Arbitri, dal Belgio all'Italia: il caso da giurisprudenza
Ordinata ripetizione Anderlecht-Genk per errore del Var
La commissione disciplinare della Federcalcio belga ha ordinato infatti la ripetizione di una partita del campionato di prima divisione tra Anderlecht e Genk, giocata il 23 dicembre, per correggere un errore commesso dal VAR e dall’arbitro di quella partita, che verrà annullato.
La decisione risponde ad un ricorso del Genk, sconfitto sul campo per 2-1, e che ha denunciato una cattiva applicazione del regolamento in occasione di un rigore che ha portato a un gol ma che l’arbitro della partita, Nathan Verboomen, ha deciso di annullare, al 22′ e con il punteggio di 0-0, dopo aver esaminato il VAR.
Cosa è successo sul rigore contestato
Ecco cosa è successo: il giocatore del Genk, Bryan Heynen, ha tirato il rigore: il portiere dell’Anderlecht Kasper Schmeichel è riuscito a parare senza però bloccare la palla, e il rimbalzo è stato catturato da Yira Sor, che ha segnato. Il gol però è stato annullato perché Sor era entrato in area in anticipo. L’arbitro ha invalidato la rete facendo riprendere il gioco con una punizione per l’Anderlecht.
L’errore di arbitro e Var alla base del ricorso
Le immagini però rivelano che anche due giocatori dell’Anderlecht sono in area in anticipo: da regolamento il rigore è da ripetere. Il regolamento stabilisce che, se un rigore finisce in rete, deve essere ripetuto quando un giocatore della squadra attaccante e un altro della squadra difendente invadono prematuramente l’area.
In un primo momento, il dipartimento arbitrale della Federcalcio belga aveva deciso, l’8 gennaio, che non c’erano motivi per ripetere la partita, ritenendo che si trattasse di un errore arbitrale “nella valutazione di un fatto della partita” e non “nella valutazione di un fatto di gioco”.
Il Genk ha presentato ricorso contro la decisione e ora la commissione disciplinare della Federazione ha acconsentito e ha sancito che la partita venga rigiocata. L’Anderlecht – che sostiene che si sia trattato di errore umano e non di errore nell’applicazione delle regole – ha già annunciato ricorso.
I precedenti in A di errori del Var
Tornando a casa nostra cosa sarebbe successo in casi simili? Lo stesso Rocchi ha ammesso che ci sono stati in stagione otto casi di errori arbitrali anche con la complicità del Var. Il caso della gomitata di Bastoni a Duda in occasione del gol di Frattesi in Inter-Verona è il più clamoroso ma non l’unico. Si pensi a Juve-Bologna o a Juve-Verona ma, andando indietro nel tempo, anche al gol di Milik al 94′ annullato in Juventus-Salernitana per presunto fuorigioco quando si scoprì poi che il Var non aveva visto la posizione del granata Candreva sulla linea nei pressi della bandierina, che teneva in gioco il bomber polacco.
Arbitri, dal Belgio all’Italia: il caso da giurisprudenza
Quanto accaduto in Belgio rischia di fare giurisprudenza, dobbiamo aspettarci anche noi ricorsi contro il Var e partite ripetute in caso di errori acclarati? In Italia, intanto, si cerca l’arbitro talpa che ha parlato alle Iene.