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Argentina e Messi al bivio: contro il Messico è l'ultima spiaggia

Dopo la clamorosa sconfitta contro l'Arabia Saudita la Seleccion non può sbagliare contro il Messico dell'ex Gerardo Martino: Messi non può più sbagliare

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Dopo aver salutato l’eliminazione del Qatar padrone di casa, seconda nazionale della storia a non superare il primo turno come paese organizzatore 12 anni dopo il Sudafrica, ma prima a farlo con un turno di anticipo, il Mondiale 2022 si appresta a vivere il suo primo momento di forte pathos con la seconda partita dell’Argentina, già al bivio contro il Messico dopo la clamorosa sconfitta subita all’esordio contro l’Arabia Saudita.

Argentina, dopo l’esordio shock c’è il Messico: vittoria o abisso

L’1-2 subito al cospetto dei ‘Figli del Deserto’ mette con le spalle al muro la formazione di Lionel Scaloni, che ha visto interrompersi nel peggiore, ma soprattutto nel più imprevisto dei modi, la striscia d’imbattibilità di 36 partite, che durava dal luglio 2019, ad appena una gara dal record assoluto che resta quindi appannaggio dell’Italia di Roberto Mancini.

Una magra soddisfazione per gli Azzurri costretti a guardare il Mondiale dalla tv, ma dall’altra parte anche la Seleccion baratterebbe volentieri il mancato raggiungimento del record con la possibilità di proseguire il cammino in Qatar, dove Messi e compagni erano arrivati tra i favoriti assoluti sulla scorta del successo in Coppa America nel 2021, che aveva interrotto 28 anni senza trofei e spezzato la maledizione delle finali perse tra la stessa Coppa America e il Mondiale (nel 2014 contro la Germania).

Del resto i precedenti danno coraggio all’Argentina, perché se è vero che il contro l’Arabia ha riscritto record impolverati (primo ko subito in rimonta dal 1958 e primo dopo essere stati in vantaggio all’intervallo addirittura dal 1930), il ricordo della sconfitta subita nella gara d’apertura di Italia ’90 contro il Camerun, quando poi i campioni del mondo in carica si spinsero fino alla finale, è ancora vivo nella memoria degli appassionati.

Qatar 2022, Argentina dentro o fuori: Leo Messi si gioca tutto

Certo Scaloni non può aggrapparsi a questo, così dopo il mare di critiche che lo ha travolto dopo il debutto da incubo, per la formazione iniziale e i cambi in corsa, l’ex giocatore di Lazio e Atalanta è parso tranquillo alla vigilia di una delle gare più delicate della storia dell’Argentina.

Il ct ha dovuto rispondere essenzialmente a domande su Lionel Messi, chiamato a propria volta a prendersi sulle spalle la squadra, cosa che la Pulce non è di fatto ancora mai riuscito a fare in carriera in un Mondiale: “Leo sta bene fisicmaente e psicologicamente, ma domani più che mai avremo bisogno di tutti – le parole di Scaloni- Comunque sono certo che andrà tutto bene”.

L’essere diventato il primo argentino della storia a segno in quattro Mondiali non può bastare a Messi e non solo perché Cristiano Ronaldo si è appena preso la copertina come primo di sempre in gol in cinque edizioni differenti. L’eterna sfida tra i due simboli degli ultimi tre lustri del calcio mondiale vede Leo costretto ad inseguire perché CR7 un alloro con il Portogallo l’ha già conquistato, a Euro 2016, mentre Messi ha sempre deluso ai Mondiali e questa è l’ultima occasione per incidere. A poche ore dal secondo anniversario della scomparsa di Diego Armando Maradona la Pulce riuscirà a cambiare la storia?

Il pareggio tra Messico e Polonia ha dato respiro all’Argentina, che resta padrona del proprio destino, ma la sfida contro la Tricolor del grande ex Gerardo Martino sarà tutt’altro che semplice, perché se è vero che l’Argentina è imbattuta negli ultimi 10 incontri con il Messico in tutte le competizioni (sette vittorie e tre pareggi) e non perde dalla Coppa America 2004, i centroamericani hanno convinto sul piano del gioco contro i polacchi e inseguono a propria volta l’ottava qualificazione consecutiva agli ottavi di finale.

Argentina-Messico, Orsato concede il bis sognando la finale

In Argentina-Messico ci sarà anche un tocco d’Italia grazie alla presenza di Daniele Orsato, arbitro scelto per dirigere la sfida, coadiuvato dagli assistenti Ciro Carbone e Alessandro Gialattini, con al Var la collaudata ed affidabile coppia formata da Massimiliano Irrati e Paolo Valeri.

Il fischietto scledense, che aveva arbitrato la gara inaugurale Qatar-Ecuador, è quindi il primo a fare doppietta al Mondiale 2022 ed è a caccia di un’altra prova convincente dopo l’ottimo debutto per inseguire il sogno di diventare il quarto italiano della storia a fischiare in finale, dopo Sergio Gonella nel 1978, Pierluigi Collina nel 2002 e Nicola Rizzoli nel 2014. Obiettivo difficile, ma non impossibile, e perseguibile, ahinoi, anche per l’assenza dell’Italia.

Argentina e Messi al bivio: contro il Messico è l'ultima spiaggia Fonte: Getty Images

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