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Atalanta, Gasperini: "Ilicic? Difficile riproporlo così, non dipendiamo da Josip"

Il tecnico dei bergamaschi è tornato anche sulla partita contro il Real Madrid

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Atalanta, Gasperini: "Ilicic? Difficile riproporlo così, non dipendiamo da Josip" Fonte: Getty Images

In vista del match contro la Sampdoria, Gian Piero Gasperini è intervenuto in conferenza stampa. Il tecnico dell’Atalanta è tornato sulla sfida di Champions contro il Real Madrid: “Mercoledì abbiamo fatto una partita quasi esclusivamente difensiva dopo essere rimasti in inferiorità numerica. Non abbiamo concesso molto al Real Madrid, speravamo di portare a casa lo 0-0. Il calcio è anche questo, non è la prima volta che ci succede visto che è accaduto anche con la Lazio (in Coppa Italia, ndr), ma questa era una condizione diversa. Peccato per il gol subito nel finale. Ora si è già detto molto su quella partita, ci sarà tempo per il ritorno. È un risultato difficile, ma possiamo prepararci nel modo migliore. Tutto quello che abbiamo lo metteremo in campo”.

Cosa ha pensato quando ha visto l’arbitro con la maglia del Real?
“Me l’hai mandata tu? (ride, ndr). Noi siamo dispiaciuti per il tipo di gara, il Real ha un valore tecnico molto alto. Ma in 11 sarebbe stata un’altra tipo di partita, poi il risultato poteva essere diverso. Se ti apri di più concedi di più, ma comunque sarebbe stata un’altra gara. Ci ha dato fastidio il fatto di averci rovinato la gara, non aver giocato un ottavo di Champions con il Real Madrid. Volevamo fare ciò, c’è stata rovinata questa opportunità. Ora mettiamo il punto e si riparte”.

Ranieri ha già parlato dell’arbitro di domani.
“Io ho mille difetti, ma ogni volta riparto nuovamente. Non porto rancore. So che Marinelli una volta mi ha buttato fuori come quarto uomo, ho sempre problemi col quarto uomo. È un ruolo particolare, fanno finta di non sentire quando vogliono, si beccano degli insulti…poi si inalberano per altre cose. Che razza di ruolo è? (ride, ndr)”.

Come ha visto Ilicic?
“La squadra riparte, adesso ci caliamo nel campionato. Il ritorno di Champions sarà fondamentale, ma in serie A siamo tutte lì. Conosciamo l’importanza della gara di domani, ma anche quella di mercoledì. Ilicic deve star bene, difficile riproporlo così. Probabilmente non lo farò giocare più in quelle condizioni, speri sempre che un giocatore come lui possa darti un buon rendimento, invece dovrò vederlo molto bene in allenamento, deve riuscire ad allenarsi con buona condizione e completare gli allenamenti per poter rientrare in squadra e dare il suo contributo. Poi secondo me si parla un po’ troppo di lui, sembra che l’Atalanta dipenda soltanto da Josip. Lui è il giocatore che può darci un grosso contributo, ma la squadra sta andando avanti forte anche senza di lui, con dei giocatori che hanno una grande mentalità e con un grande attaccamento. Siamo in un momento molto importante. Le ultime due vittorie ci hanno messo in una buona posizione, abbiamo un buon vantaggio per quanto riguarda le zone europee. Ma questa è una squadra globalmente tosta. La sconfitta di mercoledì non è stata presa come una sconfitta dolorosa, ma come un motivo per ripartire”.

Il ricorso del giallo a Casemiro?
“Fanno bene, non l’ha toccato. Noi che ricorso dobbiamo fare? In quel caso mi sembrava che non ci fosse l’ammonizione”.

Spesso ha avuto problemi contro la Sampdoria.
“Soprattutto qui a Bergamo, a luglio abbiamo vinto ma quest’anno abbiamo perso. Una volta ci ha fatto gol proprio Zapata. Con squadre di quella fascia di classifica abbiamo perso dei punti importanti, un po’ abbiamo incontrato queste squadre dopo la Champions e nella loro settimana migliore. Sono stati bravi anche loro, ma noi non abbiamo avuto lo stesso ruolino di marcia. Domani dovremo essere ancora più attenti, ma sono partite equilibrate per tutti”.

Per la Samp quanto può pesare giocare con voi prima del derby?
“Non c’è il pubblico, è una componente che viene meno. Il derby conta molto a Genova, ma ci penseranno da lunedì. Le squadre si affrontano una per volta, non ho dubbi su questo”.

Un suo pensiero sugli assembramenti di mercoledì?
“Il pensiero fatelo voi, io parlo di calcio. È chiaro che c’è una grande voglia, poi il discorso diventa diverso dal calcio. Ormai è passato un anno, percepiamo la sofferenza e la crudeltà di tutto ciò. La squadra sta giocando a questi livelli, ma non viene seguita dal pubblico a causa del Covid. Dobbiamo essere positivi tutti quanti, dobbiamo metterci tutti a disposizione per risolvere questa situazione”.

Vedrà con curiosità Ibrahimovic a Sanremo? E se qualcuno le avesse chiesto di mandare un giocatore dell’Atalanta?
“Devo provare a fare un karaoke (ride, ndr). C’è qualcuno che canta bene. Muriel ad esempio balla bene, anche io ho cantato un sacco di volte a Sanremo, andavo lì fuori e cantavo. Ma noi rimaniamo sulle cose di campo, il resto è spettacolo”.

Freuler ha chiesto scusa sui social dopo la partita col Real. Lo porterà comunque per il ritorno?
“Sicuramente, ha uno spessore morale incredibile. Lui si è sentito in colpa per aver lasciato la squadra in dieci, questo dimostra lo spessore e la dimensione del giocatore. Era mortificato per aver lasciato la squadra in dieci. Domani lo sappiamo che sarà una partita tosta, ma siamo pronti”.

Domani vedrà la partita dalla tribuna.
“Ci terremo in contatto via telefono. Viverla dalla tribuna è una frustrazione, i suggerimenti sono meno immediati nei tempi. In qualche modo ci arrivi lo stesso. Col Napoli c’è stato un po’ di casino nel cambio tattico, ma è durato 30 secondi in più. Dall’alto hai una visuale diversa del campo, ma siamo abituati a bordocampo”.

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