L’Atalanta mastica amaro dopo l’1-1 ottenuto sul campo della Roma, dopo aver dominato per 70 minuti senza riuscire però a chiudere la partita. E Gian Piero Gasperini, a fine partita, lo ammette: “Abbiamo sciupato l’impossibile. E finché siamo rimasti in superiorità numerica, in campo si è vista una buona supremazia da parte nostra”.
Fino al pareggio di Cristante, i nerazzurri erano secondi in classifica. Ma l’obiettivo dell’Atalanta è un altro: “Ci giochiamo la qualificazione alla Champions League con le big. Da parte nostra non c’è nessuna paura, quella ce l’ha chi rimane indietro. Ma questo resta un campionato entusiasmante”, spiega Gasperini ai microfoni di ‘Sky Sport’.
Non mancano alcuni commenti sullo stato del calcio italiano ed europeo, nella settimana scossa dall’affaire Superlega: “Noi siamo partiti dal basso, ma siamo arrivati a giocarci la Champions. Era un sogno che volevamo vivere. Poi la meritocrazia dovrebbe essere la normalità, nel calcio. Riguardo alla gestione dei bilanci, se certe cose le avesse fatte l’Atalanta sarebbe sparita. E certe leggi dovrebbero valere per tutti”.
Quindi una stretta di mano virtuale di Gasperini alla Roma: “Mi auguro fortemente che vinca l’Europa League. L’ho detto a Fonseca, ma anche a Mancini e Cristante. Tutto il calcio italiano dovrebbe sperarlo, sarebbe un grande risultato per tutti”.