Il calcio italiano sta per accogliere una nuova proprietà statunitense. Secondo quanto riportato da ‘Sky Sport’, infatti, la famiglia Percassi avrebbe raggiunto un accordo per la cessione del pacchetto di maggioranza dell’Atalanta ad un gruppo di investitori provenienti dagli Stati Uniti, per la precisione il fondo KKR.
La trattativa, trapelata nelle ultime ore, ma smentita dalla proprietà nerazzurra, sarebbe ai dettagli.
La famiglia Percassi resterebbe comunque come azionista di minoranza, ma c’è mistero sulla percentuale delle quote che entrerebbero in possesso dei nuovi investitori, sicuramente comunque non meno del 55% delle azioni.
Luca Percassi, figlio dell’attuale presidente Antonio, confermato come amministratore delegato. Cifre top secret, ma il 100% dell’Atalanta sarebbe stato valutato attorno ai 500 milioni.
Poco dopo, tuttavia, è arrivata la secca smentita da parte del fondo KKR, attraverso le parole di un portavoce interpellato da Radiocor.
La famiglia Percassi, già al timone dell’Atalanta tra il 1990 e il 1994, era tornata alla guida del club nel 2010, quando la squadra militava in Serie B. Tornata in A al primo anno, dal 2016 in avanti la società è entrata nell’élite del calcio italiano ed internazionale con cinque qualificazioni consecutive alle coppe europee.