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Atalanta-Napoli, interviste post gara: Mazzarri sorpreso dal calo, annuncia novità per Kvara. Gasperini senza pace

Le parole dei protagonisti della gara del Gewiss Stadium. Mazzarri prova a stemperare la tensione e rivela novità per Kvara. Gasperini non nasconde il rammarico

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Lorenzo Marsili

Lorenzo Marsili

Sport Specialist

Giornalista pubblicista, redattore, divulgatore. E' una delle anime video del sito: racconta in immagini un evento e lo fa come pochi altri

Il primo Napoli del Walter Mazzarri bis soffre, ma non sbaglia e fa suoi i tre punti nella complicata trasferta con l’Atalanta. Al Gewiss Stadium, gli azzurri vincono 2-1 grazie alle reti di Kvaratskhelia ed Elmas, che vanificano il momentaneo pareggio di Lookman.

Al termine della gara, i due tecnici commentano a caldo quando accaduto in campo. Mazzarri non nasconde la sorpresa per il calo in avvio di ripresa a suo dire inatteso, Gasperini non si dà pace per l’ennesima buona prestazione gettata alle ortiche dai suoi.

Mazzarri sorpreso dall’avvio di ripresa dei suoi

Intervenuto ai microfoni di DAZN, Walter Mazzarri commenta con la solita schiettezza il successo del suo Napoli sul campo dell’Atalanta. In merito alla prestazione dei suoi, il tecnico spiega:

Il ritorno in questo stadio non è mai semplice, si è visto e credo che non sarà facile per nessuno. Per come avevamo giocato nel primo tempo, avevo l’illusione che non avremmo dovuto soffrire per nulla. Poi, sinceramente, nel secondo tempo siamo calati vistosamente e abbiamo concesso spazio all’Atalanta. Dovremo rivedere un po’ di cose.

Primi giorni del Mazzarri-bis

Come ho lavorato in questi primi giorni?

Come detto, ho toccato il tasto dello Scudetto vinto e della squadra che giocava il miglior calcio d’Europa. Si sapeva, e si doveva sapere, che questo sarebbe stato un anno più complicato del precedente. Perché gli altri ci conoscono meglio. Un po’ di tattica ce l’ho nel sangue, ma i ragazzi hanno iniziato subito a darmi retta.

Modulo e centrocampo

Sul 4-3-3, Mazzarri spiega:

Questo modulo mi è sempre piaciuto e si può fare tanto. Non l’ho mai fatto perché le squadre che ho allento in fase difensiva non avevo i giocatori adatti. Oggi sì. La cosa più facile di questi primi giorni al Napoli? Beh, che questi ragazzi sono un gruppo eccezionale e, come delle spugne, hanno cercato subito di mettersi a disposizione e di apprendere quello che volevo trasmettere individualmente e alla squadra.

Risposte importanti dai centrocampisti? Devo rivedere tutto, ma penso che siamo tornati a essere compatti e corti. Il primo tempo ero più che soddisfatto, perché non pensavo di rivedere subito questi concetti, soprattutto contro una squadra come l’Atalanta. Nella ripresa, invece, il calo mi ha sorpreso. Dobbiamo rivedere questo.

L’autonomia di Osimhen e il ruolo di Kvara

Sul rientro di Osimhen, subito decisivo con l’assist per il 2-1 a Elmas, e sulla prova di Kvaratskhelia, Mazzarri ammette:

Si sapeva che Osimhen sarebbe stato così importante. Non lo scopro certo io, non c’era bisogno di allenarlo per vedere come gioca per la squadra. Come sta? Speriamo recuperi al più presto la condizione migliore. Ha un minutaggio ridotto, ma di lui abbiamo un grande bisogno. Kvara? Stando sempre largo lo potevano raddoppiare, per questo si è incrociato più volte con Politano. Con più allenamenti, vedrete qualcosa di nuovo anche da lui.

Il bacio di Kvara e le condizioni di Olivera

Bacio di Kvara alla fine?

Bello, c’è stato subito feeling con questi ragazzi, speriamo resista il più a lungo possibile, ma siamo solo all’inizio.

Sulle condizioni di Olivera, uscito prima del 40′ per un problema al ginocchio, Mazzarri non nasconde i propri timori:

Mi hanno detto che non sarà un infortunio leggero, ma aspettiamo domani che cosa diranno i dottori.

Mazzarri e il calendario di ferro

Infine, sul calendario di ferro, con la squadra che mercoledì è attesa dal Real Madrid in Champions League:

Oggi abbiamo visto la prima e la difficoltà che ci ha creato… quella che giochiamo tra tre giorni è un’amichevole. Dobbiamo giocare gara dopo gara e, poi, vediamo. Non ne abbiamo parlato di Scudetto? E ci mancherebbe.

Il rammarico di Gasperini

Dall’altra parte della barricata, Gasperini è costretto, suo malgrado, a commentare l’ennesimo ko figlio di un errore dei suoi:

Alcuni episodi ci tengono in basso e non ci permettono di non alzare il nostro livello, nonostante si giochi alla pari con grandi squadre, come oggi. Questa sera abbiamo avuto timore nel primo tempo, ma poi la gara era dalla nostra parte e un episodio che ci condiziona. Siamo stati molto bravi. Ederson e Koopmeiners hanno fatto una grande partita e Pasalic penso abbia giocato la migliore prova di quest’anno. Siamo mancati sull’esterno nel primo tempo, ma nella ripresa abbiamo aggiustato le cose ed è andata meglio. Oggi è difficile commentare una sconfitta per come è andata la gara. Abbiamo sofferto un Napoli forte nel primo, ma è difficile da digerire.

Gasperini spiega la panchina di Scamacca

Poi, sull’esclusione dall’undici iniziale di Scamacca, Gasperini rivela:

Davanti stavamo facendo bene. Nel primo tempo eravamo un po’ a metà strada, ma poi Lookman e De Ketelaere stavano facendo bene e non serviva cambiare. Scamacca con l’Ucraina ha avuto difficoltà all’inizio, ma poi credo abbiamo fatto buone cose. De Ketelaere sta facendo bene ed è giusto che stasera giocasse lui, nella ripresa è cresciuto e non serviva cambiare. Lookman è il migliore per forma in questo momento. Per questo, Scamacca è entrato solo all’84’.

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