Il giovane triplista italiano, Andrea Dallavalle (classe 1999), è stato intervistato nel corso di SprintU2, trasmissione in onda su SportU2 in collaborazione con OA Sport. Il vincitore di una medaglia d’argento ottenuta durante gli Europei di Monaco dell’anno scorso ha affrontato diverse tematiche.
L’atleta di Piacenza ha iniziato la conversazione commentando ed aggiornando il pubblico ed i tifosi rispetto alle attuali condizioni fisiche:“Ora sto bene dopo aver avuto un periodo un po’ travagliato nella preparazione invernale. Sono arrivato a febbraio a fare la prima gara che era andata discretamente bene, poi ho avuto qualche ricaduta con la caviglia e il piede e ci è voluto del tempo per recuperare. Adesso mi sto allenando bene e spero di fare al più presto delle misure paragonabili a quelle degli ultimi due anni”.
Prosegue poi Dallavalle: “Sono due anni che salto la stagione indoor sempre per qualche problema. Di inverno faccio sempre fatica ad allenarmi bene perché non abbiamo strutture al coperto a Piacenza e spesso dobbiamo arrangiarci. Quest’anno ero andato a Tenerife e c’era la possibilità di prepararmi adeguatamente. In programma avevo sia gli italiani che gli Europei indoor, ma purtroppo il fisico non mi ha aiutato e non ho potuto esserci a entrambi gli eventi”.
L’atleta piacentino ha poi detto la sua riguardo le differenze tra le Olimpiadi di Tokyo ed i Mondiali dell’anno scorso: “A Tokyo il livello era molto alto perché comunque i primi sei hanno fatto tutti sopra i 17,40 metri, mentre l’anno dopo ai Mondiali di Eugene non ci sono stati grandi risultati e io sono stato bravo e fortunato a inserirmi in quarta posizione”.
Un commento su come sia iniziato questo 2023: “In questa prima parte di stagione ci sono già stati dei risultati pazzeschi sia dai soliti atleti sia dai nuovi ragazzini che stanno venendo fuori. Per questo motivo io dovrò lavorare ancora di più per poter essere competitivo”.
L’atleta italiano poi si è soffermato sulla situazione di Andy Diaz: “Andy lo conosco, è un bravissimo ragazzo e mi dispiace che sia dovuto scappare da casa sua. Si è ritrovato qui in Italia in una situazione migliore rispetto a prima, ma è stato tutto un po’ un terremoto perché non mi aspettavo una cittadinanza così veloce. Però è successo e adesso lo considero solo come uno stimolo in più per migliorare”.
Conclude poi l’atleta nato a Piacenza: “Stiamo ancora valutando giorno dopo giorno come sto. Ora sto lavorando tanto e prima del rientro dobbiamo ovviamente alleggerire la quantità di lavoro. Comunque probabilmente tornerò a gareggiare verso metà luglio” riporta OA Sport.