Non ci sono solo gli incoraggianti progressi di Marcell Jacobs e la crescita degli altri sprinter azzurri, da Chituru Ali a Matteo Melluzzo, a confortare gli appassionati italiani di atletica. Dagli Stati Uniti arriva infatti notizia del nuovo, entusiasmante exploit di Mattia Furlani. Mentre dalla Polonia un altro azzurro in ascesa, Catalin Tecuceanu, ha staccato il biglietto per i prossimi Giochi Olimpici di Parigi: negli 800 metri ci sarà anche lui.
- Salto in lungo, Furlani vince anche ad Atlanta
- Otto metri e sei per Mattia: battuti gli altri grandi
- Tecuceanu trionfa a Chorzow e vola ai Giochi di Parigi
Salto in lungo, Furlani vince anche ad Atlanta
Tre giorni dopo il clamoroso balzo da otto metri e 36 che gli ha consentito di ritoccare il primato mondiale under 20, Furlani ha concesso il bis ai prestigiosi Atlanta City Games, carrozzone messo in piedi da Adidas nella metropoli della Georgia. Una kermesse disputata su pedana rialzata, con ai nastri di partenza diversi mostri sacri del salto in lungo, da Damarcus Simpson a Carey McLeod. Bene, Furlani ha messo tutti in riga: ha vinto lui, infatti, saltando – è proprio il caso di dirlo – dal terzo al primo posto con un ultimo balzo prodigioso che gli ha consentito di passare in prima posizione.
Otto metri e sei per Mattia: battuti gli altri grandi
Mattia, in particolare, ha chiuso con otto metri e sei centimetri, misura ottenuta con un vento a favore di 0,1 metri al secondo, confermando di attraversare un momento di forma smagliante. In precedenza aveva fatto registrare un nullo, poi un salto da sette e 75, quindi un altro da sette e 81. Infine il clamoroso exploit, valsogli il sorpasso proprio ai danni di Simpson (sette metri e 94) e McLeod (sette e 92). Soltanto sesto JuVaughn Harrison, che dal salto in alto è passato al lungo, ma con risultati – almeno al momento – non altrettanto favolosi. Nell’altra disciplina, ad esempio, aveva duellato con Tamberi per il titolo iridato.
Tecuceanu trionfa a Chorzow e vola ai Giochi di Parigi
Buone notizie anche da Chorzow, in Polonia, dove Catalin Tecuceanu ha trionfato al World Continental Tour, chiudendo col tempo di 1’44”22, di 48 centesimi migliore rispetto al minimo olimpico di 1’44”70. Primato personale migliorato (il precedente era di 1’44”79) e miglior risultato cronometrico per un atleta italiano da 24 anni a questa parte. Niente da fare per l’algerino Mohamed Ali Gouaned (1’44”42) e per il keniano Ferguson Rotich (1’45”10). Costretto al ritiro invece l’altro italiano in gara nella tappa polacca del World Continental Tour, Simone Barontini, che non ha chiuso la gara.