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Atletica Mondiali indoor Glasgow, doppia delusione azzurra: Iapichino e Tecuceanu fuori dal podio

Giornata di amarezze per la nazionale italiana ai Mondiali indoor di atletica a Glasgow. Larissa Iapichino finisce settima nel lungo, Tecuceanu non trova lo spunto negli 800

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Gerry Capasso

Gerry Capasso

Giornalista

Per lui gli sport americani non hanno segreti: basket, football, baseball e la capacità innata di trovare la notizia dove altri non vedono granché

Non arrivano medaglie per l’Italia nell’ultima giornata di gare nei mondiali indoor di atletica che si sono svolti a Glasgow. Dopo il tris arrivato nella giornata di ieri, oggi gli azzurri attesi erano Catalin Tecuceanu e Larissa Iapichino ma per loro arrivano solo un quarto e un settimo posto negli 800 e nel lungo.

Tucuceanu: la tattica non paga

C’erano grandi speranza anche nella prova degli 800 metri piani dove Catalin Tecuceanu arriva con la migliore prestazione dell’anno. L’azzurro prova subito a prendere la corda alla partenza per provare a impostare il suo ritmo ma non riesce e si ritrova in una gara estremamente nervosa e con tanti contatti. Il mezzofondista veloce non riesce a trovare lo spazio per impostare la sua gara e alla fine si deve accontentare di un quarto posto in una gara comunque di alto livello.

Usciamo a testa altissima perché siamo quarti al mondo, mi dispiace tanto per quella medaglia perché ci ho creduta. L’ho vista lì la medaglia ma oggi i primi tre sono stati superiori e se lo meritano perché sono stati fortissimi – dice l’atleta azzurro – E’ un risultato che mi rende comunque contento”.

Iapichino: delusione nel salto in lungo

Niente da fare per Larissa Iapichino, una delle speranze azzurre di medaglia, finisce settima nel salto in lungo con una migliore prova decisamente lontana dai suoi standard. La figlia di Fiona May accusa un problema di crampi, lotta comunque ma litiga per tutta la sera con l’asse di battuta regalando spesso troppi centimetri. Per lei una piccola delusione in una gara che sperava di essere protagonista.

Sicuramente non posso essere contenta. Io sono una che lotta, ho sentito queste tensioni che mi hanno un po’ condizionato la gara. Però ormai il danno era fatto. Mi dispiace molto perché potevano venire in un altro momento. Ho lasciato tanto in fase di scatto, potenzialmente erano comunque dei bei salti considerata la mia situazione di oggi. E’ andata così ma non si smette mai di lottare. Adesso devo capire ancora quante gare fare prima dell’Europeo che per noi è qualcosa di veramente importante”.

Mei applaude gli azzurri: “La miglior spedizione di sempre”

Stefano Mei, presidente della Fidal, prova a fare un bilancio della spedizione di Glasgow: “Non sono solo le medaglie a contare anche se sono importanti. Hanno fatto benissimo i ragazzi, credo sia una delle migliori spedizioni di tutti i tempi. La base della nazionale sta percependo che ci devono provare sempre. E’ quello che fanno anche i più esperti. I ragazzi arrivano con il sorriso e anche quando va male, riescono subito a pensare alla gara dopo. Sono certo che tra Roma e Parigi continueremo a far parlare bene della nostra atletica”. Poi sulla mancata candidatura di Roma ai Mondiali: “Quello che dovevo dire l’ho già detto. Andiamo avanti”.

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