Si è conclusa l’edizione U20 del Mondiale di atletica di Calì, in Colombia una delle migliori per l’Italia.
La squadra azzurra torna dalla trasferta con un bilancio di due medaglie, l’oro di Rachele Mori nel martello e il bronzo di Marta Amani nel lungo, entrambe conquistate venerdì nella penultima giornata.
Il team guidato dal vicedirettore tecnico per l’attività giovanile Antonio Andreozzi può contare in tutto 12 piazzamenti tra i primi otto. Pareggiato anche il bottino ottenuto quattro anni fa nella classifica a punti, a quota 38, inferiore soltanto ai 41 di Lisbona nel 1994 oltre che ai 51 del 2021.
“Siamo in linea – le parole del vice dt “Tonino” Andreozzi – con le cifre dell’ultima volta a partecipazione realmente globale, a Tampere 2018. Un segno di continuità di rendimento e anche una medaglia in più: un bronzo oltre all’oro. Il livello mondiale è sempre più elevato, con alcuni settori che diventano quasi proibitivi. Ma si è visto un bel gruppo azzurro, con all’interno diversi atleti al debutto nella categoria, che ha quindi le possibilità per far bene anche nella prossima stagione. C’è da lavorare, nel cammino per condurre i ragazzi a indossare la maglia azzurra assoluta, però credo che potremo continuare a divertirci”.