Non può certo sorridere Marcell Jacobs al meeting di Lievin: il campione Olimpico dei 100 metri infatti è arrivato secondo nella finale dei 60 metri. Questi gli avversari del campione azzurro: Zeze (Fra), Nazarov (Est), Volko (Svk), Omanyala (Ken), Cissé (Civ), Priam (Fra) e Ozkan (Tur). Alla fine è stato Manyala, col tempo di 6.54, a battere la medaglia d’oro a Tokyo 2020 per 3 centesimi.
Sorride però l’Italia con Claudio Stecchi: l’azzurro infatti, specialista del salto con l’asta, ha eguagliato il record italiano di salto con l’asta indoor, superando 5.82 metri al primo tentativo e pareggiando così il record del maestro Giuseppe Gibilisco durato per ben 19 anni. A trionfare è stato come sempre il fenomeno Duplantis, che ha deciso di accontentarsi di 6.01.
Non solo, arrivano anche conferme da Leonardo Fabbri: l’azzurro ha trionfato a Belgrado nel lancio del peso con una distanza notevole: 21.53 metri. Per il 25enne si tratta del terzo successo consecutivo, che ha battuto una concorrenza di lusso: il croato Filip Mihaljevic (21.42 per il Campione d’Europa all’aperto), il bosniaco Mesud Pezer (20.91), il serbo Armin Sinancevic (20.81) e l’ucraino Roman Kokoshko (20.60). Fabbri ha ottenuto il quarto miglior risultato nelle liste mondiali stagionali e il terzo a livello europeo.