Il direttore tecnico della Fidal, Antonio La Torre, ha parlato a Sky soffermandosi sull’uomo di punta dell’atletica italiana, Marcell Jacobs.
“Jacobs lo paragono a Mbappé – dice La Torre – per quello che ispira e per il modo che ha di sorridere. Un paio di anni fa questo confronto poteva sembrare irriverente, oggi non lo è più, ed è il segno di quanto Marcell sia entrato nell’immaginario collettivo. Le sue intenzioni sono serie quando dice che al record del mondo ci pensa. È il messaggio più importante che ha mandato a tutti noi insieme al suo bravissimo allenatore Paolo Camossi”.
In tema di staffette, La Torre ha indicato le linee guida del percorso che sarà seguito per qualificare la 4×100 azzurra ai Mondiali di Budapest: “Filippo Di Mulo sta studiando l’avvicinamento dalla A alla Z, sicuramente cercheremo il pass agli Europei a squadre (ex Coppa Europa) a giugno, ma stiamo pensando anche a una soluzione precedente, insieme ad almeno altre due nazioni affinché il risultato sia valido. Siamo obbligati a qualificarci, non possiamo fallire. Sento da parte di Jacobs e Tortu, i nostri due elementi di maggiore classe, un desiderio fortissimo di riscatto”.