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Atletica, la tragica fine di Shawn Barber: l'ex astista trovato morto in casa a soli 29 anni

La tragica notizia l'ha data il manager Paul Doyle: Barber, campione del mondo nel salto con l'asta a Pechino 2015, soffriva da tempo di problemi di salute.

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Roberto Barbacci

Roberto Barbacci

Giornalista

Giornalista (pubblicista) sportivo a tutto campo, è il tuttologo di Virgilio Sport. Provate a chiedergli di boxe, di scherma, di volley o di curling: ve ne farà innamorare

Il mondo dell’atletica piange Shawn Barber, trovato morto nella sua casa di Kingwood, in Texas, a soli 29 anni. La notizia è stata confermata dagli agenti della polizia locale dopo che da giorni l’ex astista aveva fatto perdere le sue tracce. È stato il manager Paul Doyle a renderla pubblica attraverso un messaggio postato sul proprio profilo Instagram: “Un amico che non dimenticheremo mai. Shawn Barber è morto. Più che un semplice atleta, era una persona di buon cuore che metteva sempre gli altri davanti a se stesso. È tragico perdere una persona così brava e così giovane”.

Problemi di salute all’origine del decesso

Le cause del decesso non sono ancora state rese note, anche se quando è stato ritrovato il corpo di Barber non c’erano segni di colluttazione o tali da ricondurre all’azione di qualche altro individuo. Probabile che l’atleta canadese, ma con passaporto americano, possa essere morto a causa di un malore, anche se a stabilirlo sarà l’autopsia alla quale verrà sottoposto nelle prossime ore.

Associated Press ha affermato che Barber soffriva da tempo di problemi di salute, conseguenza anche delle scelte fatte negli anni passati: nel 2020 annunciò il ritiro dal mondo dell’atletica e da allora raramente si è fatto vedere in pubblico.

L’oro di Pechino, i record personali

L’astista canadese deve la sua fama alla straordinaria impresa mandata a referto nell’estate 2015 a Pechino, quando saltando 5,90 conquistò la medaglia d’oro nei campionati del mondo. Resterà quella la vittoria più bella di una carriera che lo ha visto gareggiare anche nella finale dei giochi olimpici di Rio de Janeiro 2016, dove però concluse appena al decimo posto saltando 5,50.

Il suo record personale outdor (5,93) lo ha stabilito a Londra nel luglio del 2015, a poche settimane dalla trasferta mondiale in Cina, mentre quello indoor (6,00) è datato 15 gennaio 2016 a Reno, in Nevada. Se si eccettua l’anno di grazia 2015, la carriera di Shawn è stata abbastanza ondivaga, con qualche medaglia conquistata tra Giochi del Commonwealth e Panamericani e piazzamenti nei maggiori meeting internazionali.

Il coming out e la “scampata” squalifica per doping

Nel 2017 Barber fu uno dei primi atleti al mondo a fare coming out: disse di sentirsi fiero e di aver trovato un supporto enorme da parte dei suoi genitori e da tanti amici, che lo hanno sostenuto anche nel momento in cui mise il mondo a conoscenza della notizia.

In quel periodo il canadese era appena uscito da un periodo assai complicato: nell’estate del 2016, poco prima dei giochi olimpici di Rio, venne infatti trovato positivo alla cocaina durante un controllo effettuato a Edmonton, dove si tenevano i campionati nazionali. Riuscì a evitare di essere squalificato poiché seppe dimostrare che l’assunzione fu diretta conseguenza di un bacio dato a una escort che poco prima aveva fatto uso di sostanze stupefacenti.

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