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Parigi 2024, l’Italia conquista il pass con tre staffette: Jacobs lancia la 4x100 ma Simonelli e Ali scalpitano

Le World Relays regalano tre passi olimpici per l’Italia che sarà a Parigi con la 4x100 maschile, e le due staffette 4x400. L’unica mezza delusione arriva dalla gara veloce femminile

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Gerry Capasso

Gerry Capasso

Giornalista

Per lui gli sport americani non hanno segreti: basket, football, baseball e la capacità innata di trovare la notizia dove altri non vedono granché

L’Italia continua ad avanzare la sua candidatura in vista delle Olimpiadi di Parigi come una delle nazioni “più veloci”. Gli azzurri sono i campioni in carica dopo la clamorosa vittoria conquistata a Tokyo tre anni fa e vogliono riprovarci. Ma è tutto il movimento a dimostrare un ottimo momento di forma con la qualificazione anche delle staffette 4×400 maschili o femminili.

Jacobs vola, Patta sorprende: la 4×100 è in salute

La 4×100 maschile era chiamato a una prestazione di livello e soprattutto a centrare subito la qualificazione. A Nassau l’Italia non sbaglia e stacca subito il biglietto per i Giochi Olimpici di Parigi. Per riuscire a centrare la qualificazione bastava entrare tra le prime due classificate nella propria batteria e così è stato con gli azzurri che hanno chiuso in 38”14 alle spalle solo degli Stati Uniti trascinati da Noah Lyles (37”49).

Prova di ottimo livello quella azzurra con una buona partenza di Roberto Rigali, prestazione decisamente confortante quella di Marcell Jacobs che era alla sua seconda uscita stagionale e ha dimostrato un discreto strato di forma con un 9”04 lanciato che lascia ben sperare. Splendida anche la prova in curva del solido Lorenzo Patta e chiusura meno brillante del solito per Filippo Tortu.

4×400: due staffette alle Olimpiadi

Una delle note più positive della giornata delle World Relays di Nassau la firma la 4×400 maschile che si impone nella propria batteria davanti a Gran Bretagna e Qatar con il tempo di 3’01”68. Prestazione di alto livello di tutto il quartetto azzurro con Sito che lancia, Aceti autore di uno strepitoso 45”11 e poi Edoardo Scotti e Davide Re che completano una gara di ottimo livello.

Successo importante anche per la 4×400 femminile che stacca il pass per Parigi vincendo la propria batteria davanti a Canada e Olanda. Una prova di carattere delle azzurre con la squadra coopta da Rebecca Borga, Ayomide Folorunso, una splendida Giancarla Trevisan e il finale affidato ad Alice Mangione.

L’unica mezza delusione della giornata arriva dalla 4×100 femminile: le ragazze che hanno conquistato il quarto posto agli ultimi Mondiali non sono riuscite a centrare la qualificazione diretta per Parigi. Avranno una seconda possibilità al ripescaggio (Dosso, Kaddari, Bongiorni e Pavese) ma resta aperta anche la possibilità di riuscire a ottenere la qualificazione attraverso il ranking.

Jacobs: “Ora possiamo spingere di più”

Il primo traguardo è raggiunto e ora a Nassau, la 4×100 italiana vuole provare anche a cercare qualcosa di importante in finale. “La qualificazione l’abbiamo centrata – ha dichiarato Marcell Jacobs che aspetta ancora la certezza del pass nell’individualeora possiamo provare a rischiare e spingere un po’ di più. La cosa fondamentale era centrare un posto nelle prime tre posizioni, sappiamo di aver fatto i cambi in sicurezza pe arrivare al traguardo e centrare la qualificazione. Far parte di questa famiglia come la chiamo io è la nostra forza: essere un gruppo così unito ci permette di correre più forte”.

Prova meno brillante del solito per Filippo Tortu che spiega le ragioni: “Nel riscaldamento avevo qualche problemino, fortunatamente ho dei compagni che sono andati via in scioltezza e che corrono velocissimi le prime tre frazioni quindi ho avuto la possibilità di gestire. Ho già chiesto scusa e mi hanno perdonato. La cosa importante era riuscire a conquistare il pass per Parigi per provare a difendere il titolo che abbiamo conquistato a Tokyo”.

Simonelli e Ali scalpitano: la 4×100 può cambiare

Sembra essere un momento magico per la velocità azzurra. Jacobs e Tortu continuano a essere i punti di riferimento con Patta che dà sempre prova di grande affidabilità in staffetta. Ma alle loro spalle ci sono altri atleti che scalpitano a partire da Chituru Ali che solo qualche giorno fa a Dubai ha fatto registrare il tempo di 10”06 (dopo un 10”01 ventoso a Nairobi) ed è diventato il quarto italiano più veloce di sempre al pari di Simone Collio. Un talento in grande crescita che potrebbe avanzare la sua candidatura per un posto in staffetta. Ma tra chi sogna di entrare nella staffetta azzurra c’è anche Lorenzo Simonelli che solo qualche mese fa ha centrato la medaglia d’argento agli Europei indoor nei 60 ostacoli e che potrebbe essere uno dei grandi esponenti della velocità azzurra nei prossimi anni.

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