Subito eliminato dall’ATP 500 di Dubai Lorenzo Sonego, autore di una buona prova ma battuto da uno Stefanos Tsitsipas più incisivo nei punti cruciali del match. L’Italia può comunque consolarsi con il passaggio del turno di Simone Bolelli e Andrea Vavassori nel tabellone di doppio e il ripescaggio di Luca Nardi, che da lucky loser avrà lassa occasione per prendersi la rivincita su Marton Fucsovics, colui che lo aveva sconfitto nel turno decisivo delle qualificazioni.
- Sonego si arrende a un buon Tsitsipas
- Bolelli/Vavassori: che sofferenza per sbarazzarsi du Rublev/Khachanov
- Nardi ripescato va a caccia della sua V(ittoria) di vendetta
Sonego si arrende a un buon Tsitsipas
Termina al primo turno l’ATP 500 di Dubai di Lorenzo Sonego, che nonostante una buona prova è costretto ad arrendersi a un ottimo Stefanos Tsitsipas, capace di prevalere nei momenti chiavi del match. Il primo set mette subito in chiaro che si tratterà di una partita combattuta, con il greco che dopo i primi game dominati dai rispettivi servizi rompe l’equilibrio nel settimo gioco, salvo però poi cedere la battuta in quello successivo. Il parziale giunge dunque al tie-break, dove Sonego parte forte e sale subito sul 3-0. Successivamente però subisce il ritorno di un ottimo Tsitsipas, che ribalta il risultato e chiude sul 7-4.
Il secondo set vede Sonego costretto ad annullare una palla break nel secondo gioco e poi il parziale proseguire in maniera equilibrata seguendo i turni di servizio sino all’ottavo game, durante il quale Tsitsipas ottiene il break decisivo che permette di chiudere il match in quello successivo. Il greco vola dunque agli ottavi di finale dove affronterà Karen Khachanov, che ha battuto in otto dei nove precedenti.
Bolelli/Vavassori: che sofferenza per sbarazzarsi du Rublev/Khachanov
Simone Bolelli e Andrea Vavassori mettono da parte, almeno momentaneamente, le polemiche attorno al doppio sorte negli ultimi giorni e tornano a fare quello che gli riesce meglio, ovvero dare spettacolo in campo e vincere contro Karen Khachanov e Andrey Rublev. La coppia azzurra rompe per prima l’equilibrio e strappa il servizio ai russi. Quando il primo set sembra ormai in cassaforte, gli italiani però buttano via il loro vantaggio sprecando prima due set point in risposta e perdendo poi in totale quattro game consecutivi che permettono a Khachanov e Rublev di ribaltare il risultato e aggiudicarsi il set.
Nel secondo set gli azzurri si mettono subito alle spalle la delusione del primo parziale e strappano immediatamente la battuta agli avversari, conservando questa volta il vantaggio sino al termine del set che si aggiudicano per 6-3. Le due coppie arrivano così al super tie-break, che vede prima gli azzurri accennare a una mini fuga salendo sul 6-3, salvo poi farsi recuperare. Sul 6-6 Bolelli e Vavassori sfruttano qualche errore degli avversari e si procurano tre match point consecutivi, di cui due in risposta che vengono ben annullati da Khachanov in battuta e uno sprecato dal torinese che commette doppio fallo sul 9-8. All’ottavo match point finalmente gli azzurri poi chiudono la pratica, che – anche per merito degli avversari – si è dimostrata ben più complicata delle aspettative.
Nardi ripescato va a caccia della sua V(ittoria) di vendetta
Giornata fortuna per gli azzurri nei ripescaggi. Dopo che Mattia Bellucci ha sfruttato il forfait di Lorenzo Musetti ad Acapulco, anche Luca Nardi è entrato nel tabellone principale dell’ATP 500 di Dubai da lucky loser dopo il ritiro di Jack Draper. Casualmente al primo turno il pesarese – reduce dagli ottavi a Doha – affronterà Marton Fucsovics, colui che lo ha sconfitto nel turno decisivo per 7-6 6-4. La dea bendata ha dunque non solo regalato a Nardi la possibilità di prendere parte al torneo, ma anche di prendersi la sua personale rivincita sull’ungherese.