C’è tanta Italia nella mattinata del Mutua Madrid Open: non bastasse il successo di Sonego contro Gasquet, utile per spedire il torinese contro Sinner al secondo turno, anche Flavio Cobolli e Matteo Arnaldi non sono voluti essere da meno. E con due prove convincenti hanno liquidato rispettivamente la pratica Tabilo e O’Connell, guadagnandosi il passaggio al secondo turno dove fatalmente l’asticella sarà destinata ad alzarsi, con Cobolli atteso da Nicolas Jarry (sempre cileno è, ma un po’ più pericoloso sul rosso) e Arnaldi che se la dovrà vedere nientemeno che con il numero 4 del mondo Daniil Medvedev.
- Arnaldi è il solito diesel: quando ingrana non c'è partita
- Cobolli, reazione da fuoriclasse: Tabilo s'illude soltanto
- La crescita di Cobolli: "Mi ha aiutato giocare con Nadal"
Arnaldi è il solito diesel: quando ingrana non c’è partita
Proprio il giocatore ligure ha mandato a referto un debutto pressoché impeccabile contro l’australiano Christopher O’Connell. Che nel primo set ha dimostrato di saper reggere l’urto contro il sanremese, tanto da spingersi anche vicino a tre palle break nel corso del nono gioco sul punteggio di 4-4. In quel preciso istante, però, Arnaldi ha deciso di cambiare marcia: quattro punti filati per chiudere il game, due palle break procurate nel gioco successivo, la seconda delle quali sfruttata per chiudere il set e stendersi un tappeto rosso ai piedi.
Perché come d’abitudine, Matteo quando ha cominciato a ingranare non ha fatto più prigionieri: nel secondo set il primo break è arrivato al secondo gioco, con O’Connell incapace di rispondere con la prima come fatto nei giochi d’apertura. Nel quarto ad Arnaldi è bastata una sola palla break per andare sul 4-0 e di fatto chiudere senza patemi, anche perché nel frattempo oltre a migliorare tanto nella risposta il sanremese ha cominciato a martellare anche al servizio.
Comodo 6-1 e passaggio del turno con Medvedev sullo sfondo: 2-0 i precedenti per il russo, vittorioso in due set sia a Dubai che a Toronto nel 2023. Oggi però Daniil ha qualche certezza in meno, oltre che qualche racchetta in più spaccata (anche in allenamento): se Arnaldi cercava un test per capire a che livello è arrivato, questo è il posto giusto.
Cobolli, reazione da fuoriclasse: Tabilo s’illude soltanto
Dovrà invece superare un altro esame di cileno Flavio Cobolli, che dopo aver piegato in rimonta Alejandro Tabilo al primo turno se la vedrà con b. Col quale peraltro ha vinto l’ultimo precedente, quello dello scorso gennaio agli Australian Open (vittoria al quinto set nel match di primo turno), dopo che nell’estate del 2022 aveva ceduto nelle qualificazioni sulla terra di Gstaad, in Svizzera.
Cobolli contro Tabilo ha faticato tanto nel primo set, dove s’è ritrovato sotto per 4-1 (e 15-40) prima di riportarsi a contatto e lasciarselo sfuggire un po’ inopinatamente dopo essere salito sul 5-5 (8 dei 9 punti dei due game successivi saranno tutti del cileno, che chiude 7-5). Nel secondo però la musica cambia, con i turni di servizi del romano che diventano molto più sicuri e tranquilli.
La crescita di Cobolli: “Mi ha aiutato giocare con Nadal”
Va a finire che il game decisivo diventa il nono, quando ancora una volta Cobolli è bravissimo in risposta a procurarsi due palle break che sfrutta per scappare sul 5-4 e poi andare a chiudere con un gioco senza alcun cedimento. Nel terzo il primo ad avere una palla break è ancora l’italiano, ma è Tabilo a concretizzarla nel secondo gioco. Sul 3-0 per il sudamericano la partita sembra andata, ma con Cobolli mai dire mai: recupera il break nel quinto gioco, poi non lascia più campo all’avversario e con un parziale di 6 giochi a uno si prende uno scalpo eccellente, garantendosi un altro giro di giostra.
Flavio chiude una striscia di tre ko. consecutivi all’esordio in un Masters 1000 e sprigiona felicità: “Ci voleva proprio, anche se contro questo Tabilo sapevo che non sarebbe stato facile. Aver giocato contro Nadal a Barcellona mi ha ispirato: ho lottato e sono rimasto attaccato alla partita nei momenti più duri e sono stato ricompensato”.