Agli Australian Open iniziano a fioccare le sorprese.
Si è infatti fermata al secondo turno la corsa di Andy Murray.
L’ex numero uno del mondo si è arreso in soli tre set al giapponese Taro Daniel, proveniente dalle qualificazioni e impostosi con il punteggio di 6-4 6-4 6-4 in 2 ore e 49 minuti.
Murray, che ha risentito della fatica profusa nella battaglia in cinque set nel primo turno contro Nikoloz Basilashvili, è stato tradito dal servizio, favorendo l’aggressività di Daniel nella risposta. Dopo aver perso i primi due set con un andamento speculare e subendo i break nelle fasi cruciali, Murray ha reagito con orgoglio in avvio di terzo set, portandosi sul 2-0, ma subendo subito il controbreak. Murray si è guadagnato un’altra palla break nel quarto gioco, ma Daniel ha reagito ribaltando la situazione e orientando il set a proprio favore brekkando nel 9° game.
Prosegue invece il percorso di Daniil Medvedev. Il russo, numero 2 del seeding e favorito numero uno per il successo finale vista l’assenza di Djokovic, ha però ceduto un set a Nick Krygios, insidioso avversario nel secondo turno.
Il numero 68 del mondo, spinto dal tifo del pubblico di casa, ha lottato ad armi pari per tre set, perdendo il primo al tie break (6) e vincendo il secondo per 6-4. Medvedev si è poi imposto nel quarto con lo stesso punteggio, per poi prendere il largo nel set decisivo, vinto 6-2. Al terzo turno Medvedev affronterà l’olandese Botic Van de Zandschulp, rivelazione degli ultimi Us Open.
Eliminato anche il bulgaro Grigor Dimitrov, testa di serie numero 26, sconfitto in tre set dal francese Benoit Paire con il punteggio di 6-4, 6-4, 6-7(4), 7-6(2).