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Australian Open, Paolini comincia col piede giusto: liquida in due facili set la cinese Wei Sijia

Si apre con una vittoria piuttosto convincente l'avventura australiana di Jasmine Paolini: la giocatrice toscana liquida in due comodi set la cinese Sijia.

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Roberto Barbacci

Roberto Barbacci

Giornalista

Giornalista (pubblicista) sportivo a tutto campo, è il tuttologo di Virgilio Sport. Provate a chiedergli di boxe, di scherma, di volley o di curling: ve ne farà innamorare

È buona la prima per Jasmine Paolini nella terra d’Australia: batte in due set la cinese Wei Sijia lasciandole la miseria di quattro game e dando sfoggio di una condizione decisamente all’altezza del compito che l’è stato assegnato. Per la garfagnina tutto è filato via liscio senza troppi pensieri: efficace al servizio, solida in risposta, ha annullato le quattro palle break concesse e ha dato la sensazione di essere sempre e comunque padrona del gioco. Al secondo turno affronterà una tra Townsend e Zarauza (attualmente in campo).

Partenza forte: bagel, ma c’è da faticare

Se le prestazioni offerte in United Cup qualche piccolo timore l’avevano offerto (soprattutto il ko. con la nemesi Muchova), l’esordio ufficiale in gare di singolare non ha tradito le attese. Perché Jasmine è entrata in campo assolutamente allineata a quello che era il piano partita designato: ha martellato forte sin dai game di apertura, trovando il break nel primo gioco e poi dovendo subito annullare una palla per l’immediato contro break nel secondo.

Ma Wei dimostra di voler vendere cara la pelle: la giovanissima cinese (117 del mondo) cerca subito di rimettersi in carreggiata, lottando anche nei game nei quali serve la garfagnina, che pure riesce sempre a trovare il modo per annullare i tentativi di rimonta dell’asiatica. La quale si trova meglio quando deve ricevere anziché quando deve servire, esponendosi ai colpi di dritto della toscana. Il terzo break chiude virtualmente le ostilità in un primo set che pure, al netto del 6-0 finale, fa capire che la partita è tutt’altro che finita, con Paolini che riesce a ottenere il punto decisivo al terzo set point.

Wei ci prova, ma Jasmine è più continua

Nel secondo Wei ottiene finalmente per lei il primo gioco dell’incontro (a zero) e poi cerca subito di mettere pressione all’italiana, costretta a guadagnarsi ben 5 volte il game successivo ai vantaggi, costretta a risalire da 15-40 (sono le ultime due palle break concesse in tutto l’incontro da Jasmine). La svolta che decide la partita arriva nel quinto gioco, quando un sanguinoso doppio fallo della cinese consente all’azzurra di conquistare una preziosa palla break, che puntualmente viene tramutata nel punto del 3-2 che di fatto spiana la strada a un comodo finale.

Anche perché a quel punto Paolini alza i giri del motore quando va a servire: nei tre game al servizio lascia appena un punto per ognuno alla giovane cinese, brava ad annullare un match point nel nono game (sul proprio servizio) ma poi impossibilitata a difendersi nel decimo gioco, quando sbaglia due volte col dritto e si consegna alla combinazione servizio-dritto con la quale Jasmine manda in archivio la pratica. Tutto sommato, un esordio convincente e allenante: il 33% di punti vinti con la seconda da Wei ha fatto tutta la differenza del mondo. Per l’italiana, 73% di prime in campo e due ace. Insomma, come debutto ci si può accontentare.

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