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Australian Open, Pietrangeli su Sinner: “Ha una taglia sulla testa. Ricorso Wada? C’è qualcosa di strano”

Nicola Pietrangeli paragona Sinner a un personaggio dei film western per spiegare la sua superiorità tennistica, mentre individua qualcosa che non torna nel caso doping che riguarda Jannik

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Matteo Morace

Matteo Morace

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Ancora convalescente a letto dopo la caduta dello scorso dicembre che gli ha procurato una frattura all’anca, Nicola Pientrangeli può almeno godersi il ritorno in campo di Jannik Sinner in questo 2025. E sempre Sinner è stato l’argomento principale dell’intervento della leggenda del tennis italiano a Rai Gr Parlamento, dove ha paragonato il n°1 al mondo a un personaggio dei film western, passando poi a parlare del caso doping, riguardo al quale ha ammesso di non essere troppo informato, ma di trovare comunque qualcosa che non torna.

Pietrangeli: “Sinner? Un personaggio da film western”

Che l’uomo da battere in questo Australian Open – e non solo – sia il campione in carica Jannik Sinner sembra ormai un fatto assodato e della stessa idea è anche Nicola Pietrangeli, che per rendere l’idea di quanto tutti vogliano provare a batterlo ha paragonato il n°1 al mondo a un personaggi dei film western: “Sinner al momento è un po’ come uno di quei personaggi dei vecchi film western su cui mettevano la taglia per ammazzarlo. È il giocatore da battere, prima volevano tutti battere il giocatore più forte e ora tutti vogliono battere il numero uno”.

Pietrangeli a sorpresa su Kyrgios: “Peccato, era forte”

Nel corso delusi intervento a Rai Gr Parlamento, Pietrangeli ha parlato anche di Nick Kyrgios, che nell’ultimo periodo sta facendo parlare di sé più per le varie polemiche fuori dal campo e il cui ritorno in campo per ora lo ha visto raccogliere quasi solo sconfitte. Forse proprio per questo motivo Nicola ha deciso di parlare di lui al passato: “Era un bel soggetto per il tour, peccato perché è uno bravo, anche se ha un carattere strano. È uno a cui piace fare un po’ di casino. Non so quanto si sia addentrato nella polemica con Sinner, ma rimane un personaggio”.

Pietrangeli sul caso caso doping di Sinner: “Una cosa è strana”

Tra i motivi per cui ultimamente si parla tanto di Kyrgios fuori dal campo c’è sicuramente la sua accesissima battaglia contro Sinner per il caso clostebol, riguardo al quale Pietrangeli ha preferito non esprimersi, anche se c’è un aspetto della questione che non gli torna: Se parlo so, se non parlo non so, quindi in questo caso sto zitto. È un argomento molto sentito e tutti fanno finta di sapere, io invece ammetto di non sapere anche perché non mi riguarda direttamente. A mio parere non lo sa nemmeno Gesù bambino. Io spero che non succeda niente, ma è già strano che lo giudichino 3-4 mesi dopo”.

Pietrangeli e la provocazione sul confronto con Sinner

Come ormai accade in maniera abituale, in ogni intervista a Pientrangeli prima poi arriva la domanda sul confronto con Sinner, che spesso in passato ha portato a polemiche nei confronti del due volte vincitore del Roland Garros, il quale questa volta non è però caduto nella provocazione: “Confronto con Jannik? Sinner verrà valutato alla fine della sua carriera. Ognuno è stato bravo nella sua epoca. I record si conteranno quando lui avrà finito la sua carriera. Quanti slam vincerà? Se mi fai una domanda stupida io ti do una risposta stupida, quindi dico 48”.

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