La seconda giornata degli Australian Open dà già le prime importanti indicazioni. Jannik Sinner avanza battendo in tre set Nicolas Jarry e al secondo turno accedono anche Alcaraz e Djokovic, quest’ultimo con un po’ di sofferenza. Giornata da ricordare anche per l’azzurro Passaro.
Alcaraz in scioltezza
I dubbi della vigilia sono completamente dissipati, nessun momento negativo per Carlos Alcaraz che nel corso della offseason ha fatto qualche cambiamento sia all’interno del team che per quanto riguarda la sua racchetta. La volontà è quella di vincere gli Australian Open e cominciare a rosicchiare punti in classifica a Jannik Sinner e l’inizio è quello giusto visto che l’iberico non ha avuto grandi problemi a sbarazzarsi del kazako Shevchenko, grande promessa che si è un po’ persa col tempo. Primo set vinto 6-1, piccolo passaggio a vuoto nel secondo subito recuperato con vittoria per 7-5 e poi altro set dominato e altro 6-1 rifilato al malcapitato avversario. Carlitos c’è.
Djokovic ringrazia Murray
La grande attesa per la partita di Novak Djokovic non era solo per rivederlo in campo, anzi forse la curiosità maggiore riguardava le possibili interazioni con il nuovo coach Andy Murray. Di fronte il giovane statunitense di origini indiane Nishesh Basavareddy che alla vigilia del torneo ha confessato di essere un grande fan del serbo al punto da avere la sua immagine come foto del profilo sui social. In campo non ha fatto sconti dando del filo da torcere a Nole e vincendo il primo set, poi anche grazie all’aiuto della sua panchina il serbo è riuscito a ribaltare una partita che si stava facendo complicata vincendo nettamente gli altri tre set per 6-3, 6-4, 6-2. E’ sembrato fondamentale il lavoro di Murray che ha saputo calmare l’ex numero 1 nei momenti più complicati.
Passaro ringrazia il doppio ritiro
L’avventura di Francesco Passaro a Melbourne sembrava essersi chiusa all’ultimo turno delle qualificazioni con la sconfitta in due set contro il georgiano Basilashvili. Invece per lui è arrivata una seconda opportunità, il ritiro per problemi fisici di Fabio Fognini gli ha aperto le porte per il tabellone principale anche se di fronte aveva una montagna da scalare chiamata Grigor Dimitrov. Ma il 24enne umbro, buon amico di Sinner, ha approfittato di una seconda chance. Sin dal primo set il bulgaro ha cominciato ad accusare dei problemi fisici con l’azzurro che ha vinto 7-5 e poi sul 2-1 nel secondo è arrivato anche il ritiro da parte di Grigor. Ora per Passaro c’è un’altra opportunità contro il francese Bonzi. E per lui il posto nei primi 100 della classifica mondiale si fa sempre più solido.