La sorpresa è servita: Lucia Bronzetti ormai è una giocatrice che sa come si mandano a referto certe imprese, e quella contro Victoria Azarenka è destinata a rimanere negli annali. Perché il debutto della riminese non avrebbe potuto avere epilogo migliore: 6-2 7-6 in poco più di due ore, col pubblico locale letteralmente estasiato di fronte a un upset che non era affatto così scontato, al netto dei progressi recenti di Lucia.
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Super Lucia non fa sconti: adesso può fare strada
Che ha affrontato la testa di serie numero 21 del torneo col piglio giusto, impedendole di fare il proprio gioco. La romagnola è stata chirurgica quando c’è stato da chiudere i conti: nel primo set è partita a razzo, salendo in fretta sul 5-0 senza dare mai modo alla bielorussa di provare a variare soluzioni. Un dominio inatteso, che pure al momento di chiudere i conti ha visto il braccio di Lucia bloccarsi, con ben cinque palle set non sfruttate nel corso del settimo gioco, dove è arrivato il primo break di Azarenka.
A quel punto Bronzetti ha chiesto l’intervento del fisioterapista (sospetto problema all’adduttore), ma quando ha ripreso a giocare ha fatto capire di star benone, ottenendo un altro break (il terzo nel set) e andando a chiudere sul 6-2. Nel secondo set la bielorussa ha però fatto capire di non volersi concedere tanto facilmente: una palla break annullata da Lucia nel terzo gioco testimonia il livello decisamente più aggressivo della rivale, che il break lo trova nel quinto game.
La gara sembrerebbe essere sul punto di girare, ma Lucia non è dello stesso avviso e nell’ottavo gioco restituisce il favore a Victoria, che pure nel game successivo colleziona altre tre palle per andare a servire per il set, tutte annullate in coda a scambi lunghissimi e complicatissimi. Si va al tiebreak, e stavolta Bronzetti si mostra davvero superiore (7-2), regalandosi un secondo turno decisamente più morbido contro una tra Jacquelin Cristian e Petra Martic.
Fognini si arrende: contro Dimitrov giocherà Passaro
In campo femminile l’Italia saluta Elisabetta Cocciaretto, che contro la russa Shnaider lotta e anzi resta in partita sino all’ultimo, ma non riesce a spuntarla, sconfitta 7-6 6-4 (percentuali molto simili e anzi migliori per l’italiana con la prima, ma la differenza alla fine l’hanno fatta i punti vinti con la seconda). Un’occasione sprecata per la studentessa modello (durante la sosta di fine anno ha ammesso di aver preso un 30 e lode a un esame), andata vicino all’impresa.
In campo maschile, deve alzare bandiera bianca Fabio Fognini: l’infortunio rimediato ad Adelaide, come previsto, impedirà al ligure di prendere parte al primo slam della stagione, che potrebbe essere stato anche l’ultimo da disputare in terra australiana (a maggio saranno 38 primavere). Al posto di Fabio contro Grigor Dimitrov giocherà Francesco Passaro, che entra per la prima volta nel tabellone di uno slam (si era sempre fermato nelle qualificazioni) come lucky loser.
Intanto è già finita l’avventura australiana di Stefanos Tsitsipas: il greco, sempre più in crisi tecnica e di risultati, viene sconfitto da Alex Michelsen in quattro set e deve dire immediatamente addio al primo slam stagionale.