Una vittoria per cominciare il 2025 con il piede giusto. Jannik Sinner riparte come aveva concluso, vincendo anche senza dominare il match di esordio agli Australian Open e dando così il via alla sua rincorsa verso la difesa del titolo. Un successo che mette a tacere, magari solo per qualche ora, le voci di fondo che hanno riempito la vigilia dello slam tra gli attacchi di Kyrgios e quel caso doping che continua a pesare come un macigno.
Altri numeri da record
Una partita molto solida quella di Nicolas Jarry. Si sapeva che il cileno poteva essere un avversario molto complicato e la partita sulla Rod Laver Arena ha confermato le sensazioni della vigilia. Nei primi due set il sudamericano è granitico al servizio ma al tiebreak emerge tutto il “killer instict” dell’azzurro chirurgico nelle fasi chiave del match. Un atteggiamento che frantuma le speranze di Jarry che nel terzo perde visibilmente fiducia. Per Jannik arriva il 29esimo set vinto consecutivamente, l’ultimo set perso risale al 6 ottobre scorso quando aveva battuto per 2-1 a Shanghai l’argentino Etcheverry.
La lezione di umiltà di Jannik
Polemiche, attacchi e un caso doping che pende sulla sua testa. La fine del 2024, nonostante la vittoria delle Finals di Torino e della Davis, non sono state facili per Jannik Sinner. Ma il tennista italiano ha saputo conquistare l’amore dei tifosi non solo per le sue vittorie e il suo modo di giocare ma anche e soprattutto per la sua capacità di raccontarsi, schietto ma anche molto umile: “Credo che il successo non debba mai cambiare le persone – ha detto l’azzurro dopo la fine del match con Jarry – Ho avuto un anno fantastico con tanti successi ma non ha cambiato quello che sono. Ci sono tantissimi grandi giocatori che continuano a motivarmi ma io devo ammettere di avere il miglior team al mondo. Sono felice di averli e cerchiamo sempre di migliorare”. E nel suo angolo per l’esordio a Melbourne c’era anche il fratello Mark.
Un po’ di imbarazzo da parte dell’azzurro quando viene definito un modello a cui aspirare: “I consigli ai più giovani? Penso che nella vita serva avere anche un po’ di fortuna. Io sono stato fortunato ad avere le giuste persone accanto. E poi devi sempre provare a goderti tutti i momenti, anche quelli più difficili. Provare a indossare sempre un sorriso, lavorare duro e pensare che la famiglia e le persone care vengono sempre al primo posto. Questo è il mio consiglio”.
Le difficoltà dell’esordio
Il match con Jarry si è rivelato più complicato del previsto per l’azzurro che solo nel terzo ha trovato il modo di scappare via: “E’ un giocatore con enorme potenziale. Io sono stato bravo a gestire le situazioni complicate nei primi due set e ora penso al prossimo incontro. Ci sono sicuramente alcune cose che posso migliorare in vista del prossimo turno ma considerando che si trattava della prima partita ufficiale dell’anno direi che posso essere soddisfatto”.