Ci ha messo un pò di tempo per metabolizzare quanto accaduto in Qatar,Pecco Bagnaia. Non era certamente così che sognava la sua gara d’esordio l’alfiere della Ducati.
Un incidente, una caduta che ha coinvolto anche l’incolpevole Jorge Martin e addio sogni di gloria per il primo GP stagionale di Losail. Oltre al fatto di non aver fatto punti e di essere caduto, Bagnaia aveva però posto l’accento su qualcosa di molto più grave, lamentandosi del modo di lavorare della Ducati.
“Non sono un tester, sono qui per vincere“. Parole affilate ma che spiegano senza troppi giri di parole stato d’animo e prospettiva del pilota italiano. “Durante tutto l’inverno non ho mai guidato la stessa moto per più di due sessioni di allenamento. Da adesso, voglio guidare senza toccare più l’assetto”.
Il pensiero di “Pecco” è arrivato in men che non si dica alle orecchie di Davide Tardozzi che ha subito capito la situazione, accogliendo lo sfogo di Bagnaia. ““È stata colpa nostra, tutto questo, non accadrà più. Cercheremo di dargli quello che merita, in modo da permettergli di guidare senza problemi: solo così lo vedremo al top in ogni GP”.
In vista del Gp di Mandalika, Pecco può infatti tirare un sospiro di sollievo visto che ha ottenuto dal team l’ufficialità di non dover provare novità sulla sua GP22. Il rider piemontese si sente carico e pronto a riscattarsi dopo la delusione di Losail: “Il nuovo asfalto del tracciato, potrebbe avvantaggiarci, generando più grip. Non toccheremo nulla sulla moto e lavorerò per adattare il mio stile alla pista. Questa settimana ho passato un pò di ore al Mugello al Ranch con Valentino, avevo bisogno di ricaricare le batterie dopo il Qatar”.