Segnare due gol contro l’ultima della classifica non è certo stata l’impresa più difficile della carriera di Leo Messi.
La Pulce ha contribuito alla goleada del Barcellona che ha battuto per 4-1 l’Huesca nella partita valida per la 27a giornata della Liga: un successo che ha permesso ai blaugrana di tornare definitivamente in corsa per la vittoria del campionato, visto che l‘Atletico Madrid capolista è distante solo quattro punti.
La gara contro il fanalino di coda del campionato non era comunque banale per il Barcellona, perché la prima dopo l’eliminazione dalla Champions League maturata dopo l’1-1 in casa del Paris Saint-Germain, risultato insufficiente per ribaltare la sconfitta per 4-1 subita in casa nella gara d’andata.
Inoltre nella partita completata dai gol di Griezmann e Mungueza ha avuto un sapore speciale per Messi, che ha toccato quota 767 partite con il Barcellona raggiungendo al primo posto della classifica di tutti i tempi un’altra leggenda del club come Xavi, compagno di Leo in tante gloriose battaglie nelle gestioni di Pep Guardiola e Luis Enrique, ma anche sotto la guida di Frank Rijkaard.
Per Messi, già da tempo primatista assoluto in fatto di gol con il Barcellona, si tratta dell‘ultimo record che era ancora migliorabile con la maglia blaugrana.
Nella prossima partita contro la Real Sociedad, quindi, salvo defezioni dell’ultimo momento, Messi diventerà il giocatore più presente nella storia del Barça.
Chissà se questo avrà un peso nella scelta riguardo al futuro, da compiere nei prossimi mesi. Joan Laporta, appena tornato alla presidenza dopo dieci anni, è pronto per fare il possibile per convincere Leo a restare e a rinnovare il contratto in scadenza nel prossimo giugno.
La tentazione di vivere nuove sfide, tuttavia, magari nello stesso Psg che potrebbe perdere Kylian Mbappé o nel Manchester City del mentore Guardiola, potrebbe avere la meglio…